Tapiro d’oro a Chiara Ferragni dopo la polemica sul Museum of Dreamers. C’è stato un bel trambusto nei giorni scorsi, quando i Ferragnez hanno visitato il museo in modo privato e non insieme ad altra gente. Nulla di strano, sarebbe un servizio previsto dal museo e a disposizione di tutti: basta prenotare. A causa di un errore però c’è stata gente rimasta fuori, gente con regolare biglietto in mano. In un primo momento è emerso che la causa di tutto questo sia stato il prolungamento della visita di Chiara e Federico. Ma pare non sia andata così.
Valerio Staffelli ha consegnato il tapiro dalla Ferragni facendole notare che persone che avevano pagato il biglietto siano rimaste fuori. Persone che hanno dovuto rinunciare alla mostra e che hanno ricevuto un rimborso, ma hanno comunque speso del tempo recandosi all’orario stabilito e previsto dalla prenotazione. Nel museo però c’erano ancora i Ferragnez e sono stati criticati ferocemente sui social. Chiara ha accettato il tapiro d’oro di Striscia e ha spiegato:
“Ma quello che è successo non è colpa nostra! Il museo è stato chiuso per un evento privato, cosa che può fare chiunque prenotando sul sito. L’errore è stato del museo, dovreste darlo a loro il Tapiro. Mi spiace per le persone rimaste fuori, che comunque sono state rimborsate”
Come molti pensavano, Chiara e Federico erano all’oscuro di tutto. Ma non solo: dalla spiegazione del museo stesso le cose sarebbero andate diversamente. I Ferragnez non sarebbero rimasti dentro oltre il tempo previsto, ma il museo avrebbe erroneamente venduto biglietti nell’orario della visita privata. La spiegazione di Chiara insomma convince e corrisponde a quella del Museum of Dreamers. C’è qualcosa che non convince delle parole della Ferragni, però: l’aver detto che “comunque” le persone “sono state rimborsate”. Sì, è vero, ma magari qualcuno dovrà prendere un altro permesso al lavoro per portare i figli. Oppure qualcuno è arrivato da fuori Milano e ha speso soldi per il trasporto e il viaggio. Di questi non verranno rimborsati.
Museum of Dreamers, il comunicato dopo la polemica sui Ferragnez
Durante la giornata di ieri è arrivato il comunicato del Museum of Dreamers sui Ferragnez. Le loro parole sembrano scagionare Chiara e Federico dalla responsabilità di aver mandato la gente a casa e confermano le parole di Chiara a Valerio Staffelli. Innanzitutto hanno scritto che le visite private, e quindi la chiusura al pubblico per un evento esclusivo, è un servizio a disposizione di tutti. Fa parte dell’offerta del museo ed è scritto in modo chiaro sul loro sito ufficiale.
Non è la prima volta che organizzano eventi privati, pare di capire, e nelle ore riservate a questi eventi non vengono venduti biglietti al pubblico. Su quanto è successo con i Ferragnez, invece, hanno scritto: “Purtroppo, a causa di un nostro errore interno, l’orario delle 18 risultava ancora disponibile online, contando un totale di 16 prenotazioni”. Insomma, si sarebbe trattato di un errore tecnico sul sito, questo pare di capire. L’evento dei Ferragnez non si sarebbe prolungato, ma sono stati venduti erroneamente biglietti nell’orario già prenotato da loro.