Voilà! Chiara Ferragni prova a mettere la testa fuori dal tunnel e torna a sponsorizzare su Instagram dopo quattro mesi di totale silenzio su tale fronte (in questo periodo ha solamente provato a spingere i suoi prodotti). Con lo scoppio del Balocco Gate, l’influencer cremonese ha azzerato le pubblicità per i brand. O meglio, gliele hanno fatte azzerare visto che i grandi marchi si sono dati alla fuga, non volendone più sapere di accostare il loro nome alla sua immagine. Nelle scorse ore, l’ex moglie di Fedez ecco che tra le sue Stories ha fatto riapparire la parolina ‘magica’ “Adv“. Insomma, pubblicità. Chi ha ricominciato a fidarsi di lei?
Trattasi di Filippo Fiora, amico dell’influencer fin dai tempi della scuola. L’uomo, insieme al socio con il quale gestisce uno studio di architettura, ha inaugurato di recente uno showroom di mobili a Milano. Con l’influencer ha un rapporto molto stretto. È stato lui ad arredare il lussuoso appartamento di City-Life dei Ferragnez. Ora ha teso una mano a Chiara, invitata a inaugurare il suddetto showroom. Ferragni ha così postato alcune Stories con la scritta ‘Adv’.
“Support your friends”, ha scritto la star di Instagram, dicendosi “felicissima” di presenziare all’evento di Fiora. Certo restano lontani i tempi in cui veniva chiamata da brand big quali Coca Cola, Balocco, Pantene etc. L’influencer tenta quindi a ripartire dal basso, anche perché a quanto pare non ha altre alternative. Fiora sta provando a darle una mano, ma rimane pur sempre un amico che naturalmente riserva a una persona a lui cara un trattamento di favore.
Alla Ferragni, tale sponsorizzazione potrebbe servire anche come test per capire che aria tira tra gli utenti e per tentare di dimostrare ai grandi marchi che c’è chi è tornato a riporre a fiducia in lei. Dall’altra parte l’operazione resta costruita su un rapporto di amicizia, senza dubbio lodevole ma che sicuramente non può essere ritenuto attendibile per quel che concerne la sua credibilità innanzi ad eventuali accordi commerciali. La strada per recuperare il prestigio perduto rimane ripidissima. E non è detto che sia percorribile fino in fondo. Anzi, il pericolo di ruzzolare giù è incombente.