Il 3 gennaio in prima serata su Rai 1 andrà in onda “Chiara Lubich. L’amore vince tutto”, la storia vera di una donna, giovane maestra di scuola, che ha consacrato la sua vita all’amore, professando uno dei valori fondanti dell’esistenza umana: l’attenzione verso il prossimo.
A prestare il volto alla protagonista è Cristiana Capotondi. L’attrice sarà Chiara, un’insegnante di Trento fondatrice del Movimento dei Focolari. Nel centenario della sua nascita il film tv rappresenta un’occasione per omaggiare la sua figura e quanto nella sua esistenza ha costruito. La giovane donna, negli anni della Seconda Guerra Mondiale sente dentro di sé la vocazione di costruire un mondo migliore partendo dal suo piccolo e così fa della fratellanza universale il presupposto di dialogo e pace tra gli uomini.
Il film tv è firmato dal regista Giacomo Campiotti e rappresenta il risultato della cooperazione tra Rai Fiction e Eliseo Multimedia, prodotta da Luca Barbareschi. La sceneggiatura è di Campiotti, Luisa Cotta Ramosino, Lea Tafuri e Francesco Arlanch.
Per quanto riguarda il cast, ad affiancare la Capotondi numerosi altri importanti artisti. Tra i protagonisti: Aurora Ruffino che vestirà i panni di Ines, Miriam Cappa che sarà Giosy, Greta Ferro che interpreterà Graziella. E poi ancora Valentina Ghelfi nel ruolo di Natalia e Sofia Panizzi in quello di Dori; Eugenio Franceschini che sarà Gino e Andrea Tidona nei panni del Vescovo De Ferrari.
“Chiara Lubich. L’amore vince tutto”, la trama
La storia è ambientata a Trento nel 1943 proprio durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale e Chiara è una maestra di scuola elementare. Durante una lezione è costretta a interrompere il proprio lavoro per portare in salvo i bambini in un rifugio antiaereo e proprio lì incontra alcuni suoi vecchi amici: Ines ed Enrico, che si devono sposare a breve e Natalia e Dori che sognano anche loro una famiglia. Alla fine del bombardamento la protagonista vede la sua città completamente distrutta. Inizia quindi a meditare sul perché di quanto sta accadendo e ad accendersi in lei una luce di rivoluzione.
La situazione peggiora con l’armistizio di Badoglio dell’8 settembre. Tanto che lei, i suoi amici e i suoi familiari sono costretti a rinunciare ai propri sogni. Gino decide di unirsi ai partigiani. Enrico ed Ines rimandano le nozze. Il ragazzo infatti decide di combattere per i nazisti. A quel punto Chiara fa una scelta ben precisa: vivere concretamente il Vangelo, Dio e la sua religione, condividendo il tutto con le sue amiche. Ciò ovviamente non attirerà il benestare di tutti, uno fra questi il padre fascista di Ines che metterà i bastoni fra le ruote alla loro amicizia e obiettivi.
Da quel momento la giovane maestra e le sue amiche decidono di vivere secondo il versetto del Vangelo, “Che tutti siano uno” e mentre tutti si ritirano in montagna loro scelgono di stare insieme e creare il primo “focolare”, il nucleo iniziale da cui si svilupperà poi il Movimento dei Focolari, dedicandosi a poveri, agli ammalati e ai reduci di guerra.
Da qui una serie di vicissitudini che racconteranno la storia di una giovane donna che si è spesa per un unico sogno: la fratellanza universale, la solidarietà e la pace.