Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp, si appresta a festeggiare un traguardo molto importante: 15 anni da protagonista del web con i suoi preziosi consigli di trucco, che hanno insegnato i segreti del mestiere a milioni di ragazzine permettendo loro di imparare a valorizzarsi e realizzare qualsiasi tipo di make-up direttamente dalla propria cameretta. Per l’occasione Clio, che è ormai stata ribattezzata “imprenditrice della bellezza“, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera nella quale ha ripercorso i momenti salienti della sua carriera, dal primo tutorial sul suo canale YouTube all’apertura del suo brand di make-up e skincare, che a oggi registra guadagni da capogiro.
L’azienda cosmetica che porta il suo nome
La scalata al successo di Clio Zammatteo ha trovato il suo apice nell’apertura della sua azienda di prodotti cosmetici ribattezzata proprio con il nome di ClioMakeUp. L’impresa, che non si occupa di produrre solamente trucchi ma anche articoli di skincare, a oggi conta ben 100 dipendenti e ha chiuso il 2022 con un fatturato di ben 11,6 milioni di euro. Numeri da capogiro che hanno reso la creator ancora una volta fiera del suo percorso.
“Ho iniziato nel 2017 dopo aver fatto lunghe ricerche e aver messo in pausa il progetto per più di una volta. Quando ho capito che quello era il mio sogno ho lavorato per realizzarlo al meglio. Non volevo affidarmi a terzisti, ma avere una mia produzione e realizzare i prodotti come li avevo in mente. Questo fa la differenza. Ora voglio festeggiare i “primi 15 anni”, sto lavorando a nuovi lanci, non ho ancora trovato tutte le formule che mi soddisfano. Ho tre negozi monomarca a Torino, Firenze e Bari. Mi piacerebbe aprire anche a Milano”, ha dichiarato la make-up Artist in merito.
Si tratta di un’azienda quasi a “conduzione familiare” dal momento che la CEO è proprio sua cognata, Elena Midolo. Una personalità fondamentale per Clio e che, a detta della make-up artist, ha sempre creduto in lei affiancandola e supportandola anche quando nessuno sapeva chi fosse ClioMakeUp: “Elena e io lavoriamo benissimo insieme, siamo allineate su tutto. Questa, al momento, è la mia dimensione. Non voglio avere qualcuno che mi impone obiettivi di fatturato o deadline e che mi fa pesare i no. Ho imparato a delegare, ma ho bisogno di farlo con persone di cui mi fido e voglio preservare l’equilibrio tra vita privata e professionale”.
L’infanzia tra Belluno e la Germania
Quando ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo di YouTube, Clio Zammatteo non si sarebbe mai immaginata di raggiungere il successo che ha oggi: una community con oltre 10 milioni di follower. “È stato un lungo percorso,” ha raccontato la make-up artist. “A scuola ero svogliata. Ho iniziato il liceo scientifico, poi sono passata all’artistico. A 17 anni l’ho lasciato e me ne sono andata da Belluno, la mia città natale. Il rapporto con mio padre non era buono e volevo raggiungere mia madre in Germania a Solingen, vicino a Düsseldorf”.
Una scelta, quella di trasferirsi in Germania, che non durò molto dal momento che, dopo appena quattro anni passati a lavorare nella gelateria di proprietà di sua mamma, Clio decise che la sua strada doveva essere un’altra: “Mi sono resa conto di non voler rimanere lì per sempre. Non avevo mai riflettuto sul mio futuro, da bambina dicevo di voler fare la dentista o l’avvocato perché lo sentivo dagli altri. Sono tornata a Belluno, ho finito il liceo e poi mi sono iscritta allo Ied di Milano a un corso di video-making, dove ho conosciuto Claudio, mio marito”.
Il mondo dei social e del digital però era ancora agli albori, motivo per il quale la make-up artist non era del tutto convinta che quella realtà sarebbe davvero stata in grado di garantirle un futuro: “Nemmeno potevo immaginare l’esplosione dei social da lì a poco. Mi mantenevo con i soldi messi da parte in Germania e qualche aiuto dei miei genitori”.
Il sogno di diventare truccatrice e i primi video su YouTube
La vera passione di Clio è sempre stata il trucco, un vero e proprio amore nato già quando era solo una ragazzina con il desiderio di diventare grande con un velo di cipria e di mascara in più sul viso: “Non mi trovavo bella, mascara, ciprie e rossetti mi aiutavano, mi facevano sentire grande. A 14 anni sembravo una 11enne, le mie amiche avevano i fidanzatini, io vivevo in un mondo fatato. Il trucco era emancipazione”.
Dopo qualche tempo però la necessità di condividere i suoi “segreti” di bellezza con altre persone si è fatta sempre più forte e così nel lontano ottobre 2008 Clio Zammatteo pubblicò il primo video sul suo canale YouTube: “Il canale lo avevo aperto da un po’, ma mi vergognavo, poi un giorno mi sono buttata. Mi sono detta: “Alla peggio non se lo vede nessuno”. Mi sentivo così imbranata che ho chiesto a mio marito di mettersi le cuffie con la musica mentre registravo. Avevo una piccola telecamera regalata da mio padre per il diploma, gli smartphone non esistevano, l’ho accesa e me la sono puntata addosso, mi sono presentata e ho fatto un tutorial, orrendo se paragonato a quelli di oggi. Sono andata avanti così per qualche settimana”.
Dal registrare brevi video nella sua camera al trasferimento a New York, per frequentare il suo primo e vero corso di make up che le ha permesso di diventare una truccatrice professionista, il passo è stato breve anche se non libero da difficoltà e ostacoli: “Una mattina mi sveglio con il fuso orario americano mi ritrovo sommersa dai commenti. L’algoritmo aveva messo il mio video nella homepage di YouTube. C’era stato anche un malinteso: parlavo di pennelli e molti avevano cliccato convinti che si trattasse di un tutorial per Photoshop. Erano indignati scrivevano “Ma questa cosa dice?”.
Le critiche sul web
Nonostante siano ormai tanti anni che Clio Zammatteo è sui social, la make-up artist ha rivelato di non essersi ancora abituata agli insulti e alle critiche, talvolta decisamente pesanti, che riceve dai cosiddetti “leoni da tastiera”. Solo qualche mese fa ha letteralmente fatto il giro del web un video sfogo nel quale la truccatrice parlava delle ultime critiche ricevute, relative a un prodotto uscito recentemente, e condivideva con i suoi followers una riflessione sulla tossicità del mondo del web.
“La cattiveria gratuita mi stupisce sempre”, ha dichiarato in proposito la make-up artist. “Bisognerebbe capire che dietro a un prodotto possono esserci mesi di ricerche quindi non è detto che il lancio corrisponda al momento dell’ideazione. Non vuol dire copiare. Poi nessuno inventa niente”.
Critiche che, come anticipato, ancora oggi sono in grado di fare breccia nel cuore dell’influencer e lasciare il segno. “Un tempo ero più permalosa, non conoscevo ancora le dinamiche di questo mondo, cercavo di piacere a tutti e le critiche mi ferivano. Quando ho iniziato le makeup-artist mi si scagliarono contro, dicevano che ero incompetente”, ha dichiarato Clio.