Antonino Spinalbese, con un video della durata di 10 minuti pubblicato su Instagram, si è raccontato come mai prima d’ora. L’ex fidanzato di Belen (con la showgirl ha avuto la piccola Luna Marì lo scorso luglio) ha spiegato il momento buio che ha vissuto di recente, con profondità e lucidità. “Due anni fa credevo di aver raggiunto l’alba di una vita felice, ma non era così”, ha esordito il giovane hair stylist, riflettendo su come la sua vita abbia subito svolte repentine negli ultimi mesi. Svolte segnate anche da sofferenze tremende, sia emotive sia fisiche, come quando ha ricevuto una diagnosi drammatica in cui gli è stato detto che ha contratto una malattia autoimmune.
Spinalbese, pochi mesi fa, si è schianto con l’auto incrinandosi due costole. Dopodiché ha ricevuto “una notizia terribile da un medico” oltre a “perdere una delle cose più care”. “No, non sto parlando del gossip che tutti cercano”, ha evidenziato lo spezzino che è così andato più nel profondo, provando a portare alla luce il suo tortuoso percorso interiore: “Erano bastate due novità: un nuovo lavoro e un nuovo amore. Due novità per stravolgere la mia esistenza dall’oggi al domani”. Quell’amore è quello che ha vissuto con la Rodriguez. Non una relazione qualunque ma un rapporto che, visto il personaggio, lo ha proiettato in una dimensione altra.
“L’amore ci cambia già di per sé ma quando nel frattempo diventi “personaggio famoso” è diverso; è come venire catapultato in un mondo parallelo, in un universo nuovo. Se ti piace o non ti piace non importa, è come un buco nero che divora tutto ciò che lo circonda. La vita non è solo tua, ma è anche l’intrattenimento degli altri. I tuoi problemi di cuore non sono più solo chiacchiere tra amici, ma titoli di quotidiani e riviste. Qualcosa di strano per un tipo riservato come me. In fondo mi sento ancora quel ragazzo semplice di Torre del Greco.”
All’inizio la love story con Belen è stata una favola: “Era una vita felice che non finiva di stupirmi”. La fiaba, però, si è presto trasformata in un incubo. Le cose sono iniziate a deragliare dopo il 12 luglio 2021, “il giorno più della della mia vita”, ha rimarcato il giovane in riferimento alla nascita di Luna Marì. “La sceneggiatura del mio film fa coincidere il momento più felice della mia vita con una serie di drammi. L’inizio è dei più comuni, problemi di coppia, come quelli di chiunque…”, ha raccontato Spinalbese, evidenziando però che lui aveva alle calcagna giornali e riviste che lo braccavano.
“Quello era solo l’inizio della caduta”, ha spiegato, raccontando che lo stress di quel periodo gli fece perdere parecchio peso, fino a portarlo a un indebolimento che, durante un viaggio in autostrada, non gli fece notare un pneumatico abbandonato, facendolo sbattere. Fu allora che si incrinò due costole. Ma il peggio doveva ancora arrivare.
“Poi accusai un dolore nella parte alta dell’intestino. Inizialmente pensai a un po’ di fatica, ma il dolore non si arrestava”. Così andò in ospedale e venne ricoverato all’istante. Vi rimase dieci giorni. Responso: “Ho una grave malattia autoimmune con il quale dovrò probabilmente convivere per il resto della vita”.
“Perché? Perché tutto insieme?”, si è chiesto Antonino, che dal toccare il cielo con un dito si è ritrovato in un inferno. Inferno che ha continuato a fargli sentire le fiamme anche nei giorni a seguire: “Uscito dall’ospedale non ero più Antonino, avevo perso 13 kg, la mia forma, il mio aspetto fisico non era più il mio. Le risate fecero spazio alle lacrime, avevo vergogna anche andare in palestra“.
Spinalbese ha quindi riflettuto sull’importante rapporto che si ha con la propria persona e con il proprio corpo. A tendergli una mano in quel periodo buio è stato un suo caro amico personal trainer, Andrea: “Mi ha ricordato che dopo un momento di dolore c’è un momento di gloria”.
Il momento più difficile è ora alle spalle: “Adesso lo specchio torna a mostrare la mia vera sagoma, il primo passo è stato fatto”. Alla luce di ciò, l’ex fidanzato di Belen ha narrato che assieme ad Andrea sta dando vita a un progetto gratuito per dare una mano a tutti coloro che si sono ritrovati fisicamente nella sua situazione (qui il video completo del racconto dello spezzino).