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C’era tanta curiosità di vedere Diletta Leotta alla guida di un programma in prime time su una rete ammiraglia. Il 5 novembre, con l’inizio de La Talpa su Canale 5, si sono accesi anche i riflettori sulla giovane conduttrice catanese. Ebbene, come è andata? Non benissimo. Si parta dal fatto che essere al timone di un reality registrato ha dei pro e dei contro. Da un lato, non essendo in diretta, eventuali errori e sbavature possono essere corrette, dall’altro si perde la spontaneità e la schiettezza tipiche degli show live. Detto questo, si può comunque incidere. E Diletta, almeno per quel che si è visto nel primo appuntamento della trasmissione, non ha inciso.

La Leotta è stata tutta sorrisi ed espressioni amabili. Peccato che per un format come La Talpa serva ben altro, ossia nervi e tensione. Vi immaginereste un Grande Fratello in cui Signorini farebbe solamente sorrisi amabili e terrebbe un tono monocorde per tutta la puntata? La noia aumenterebbe a dismisura. Per i reality serve il piglio dell’inquisitore/giudice, non un approccio amicale. Ci sono corde da toccare che possono fare germogliare dinamiche importanti. La migliore in assoluto a fare ciò in tv è Maria De Filippi. Certo di ‘Queen Mary’ ce ne è una sola, però tra lei e la ‘piattezza’ totale della Leotta sarebbe almeno auspicabile una via di mezzo.

Diletta parla bene, non sbaglia una parola (il non essere in diretta aiuta e, secondo Striscia la Notizia, pure l’auricolare con cui la conduttrice è stata teleguidata dagli autori ha dato una mano). Il punto è che si stenta a riconoscere tratti distintivi nel suo modo di essere la ‘padrona di casa’ del reality. Non che abbia sfigurato, né fatto cose disastrose. Ma nemmeno si è fatta notare per qualcosa di memorabile. Né carne né pesce che, in tv, è un atteggiamento da evitare come la peste, una sorta di errore imperdonabile.

Incomprensibile anche la scelta di condurre tutta la puntata con il microfono ‘gelato’.  Va bene che è abituata a stare sui campi di calcio a intervistare i calciatori, ok che probabilmente tenendo tra le mani l’oggetto si orienta meglio e deve gesticolare meno, ma i dettagli sono importanti, soprattutto per una prima serata su Canale 5. Nel complesso, alla conduzione di Diletta Leotta, va un 5 come voto!

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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