Giovanni Conversano torna a parlare di Serena Enardu, sua ex storica di UeD, che a breve sarà impegnata in Temptation Island Vip: “Rispetto”
Serena Enardu tornerà protagonista in tv a breve, partecipando assieme al compagno Pago all’edizione vip di Temptation Island. Su di lei, nelle scorse ore, è tornato a parlare Giovanni Conversano, suo ex storico. I due si conobbero a Uomini e Donne nell’ormai lontanissimo 2007. All’epoca la Enardu era una tronista, Conversano il suo corteggiatore. Tuttavia lei abbandonò il trono anzitempo, non scegliendo nessuno. Dopo pochi mesi fu Giovanni a ritrovarsi sullo scranno e alla sua corte ricomparve proprio Serena. Fu la volta buona: sbocciò l’amore che si concluse nel 2009, per problemi di coppia e tradimenti di lui. Oggi, entrambi, si sono rifatti una vita: la sarda con Pago, Conversano con Giada Pezzaioli.
Nelle scorse ore Conversano si è confidato con i suoi follower Instagram, aprendo alle ormai celebri domande nelle Stories. Qualcuno gli ha fatto notare che Serena, di recente, ha sempre parlato bene della loro relazione. “Ti prego, basta con questa storia” ha esordito Giovanni che ha aggiunto: “Ho solo detto che penso di lei ciò che ho sempre pensato. Detto ciò: io non rispondo, e mi vengono attribuite risposte. Lei ha la sua vita, io la mia. Un po’ di rispetto.” Resta da capire a che cosa si riferisca l’ex tronista con quel “ho detto solo che penso di lei ciò”.
Conversano: “Si può cambiare senza rinnegare nulla del passato”
In un’intervista di diversi mesi fa Conversano dichiarava: “Giada mi ha riportato ad una dimensione reale della vita. In alcune situazioni del passato mi sono fatto fagocitare dal meccanismo mediatico.” E a proposito della storia con Serena diceva: “Si può cambiare senza rinnegare nulla del passato. Di tutto quello che ho fatto mi assumo piena responsabilità. Il mio egocentrismo veniva usato ed esasperato dalle persone che mi circondavano”.
“La nostra fu una unione dettata anche da forti interessi economici”
In un’intervista ancor più datata, rilasciata a Di Più, sempre circa la sua love story con la Enardu, affermava: “Non fu amore. Non puoi innamorarti di una ragazza vedendola mezz’ora al giorno. La nostra fu una unione dettata anche da forti interessi economici. I locali, specie le discoteche, facevano a gara per averci. C’erano vere e proprie aste. Ospitarci poteva costare anche venticinque mila euro alla volta. Se, invece, andavo nei locali da solo, costavo circa cinquemila euro. Non c’erano affinità caratteriali e non c’erano obiettivi in comune. Avevamo e volevamo due vite completamente diverse. Smettemmo di vederci quando l’interesse dei gestori per averci nei locali in coppia venne a mancare. All’improvviso non la sentii più“.