Torna l’incubo del carcere per Fabrizio Corona. Il ritorno in prigione è stato deciso oggi dal tribunale di Sorveglianza di Milano, che ha revocato il differimento pena in detenzione domiciliare. Il fatto ha provocato molto baccano mediatico visto che l’ex di Nina Moric ha anche reagito in modo plateale e ‘rumoroso’ alla sentenza. Prima ha realizzato una serie di Stories Instagram in cui si è sporcato il viso di sangue, dopo essersi tagliato i polsi (tali video sono stati rimossi dal social perché ritenuti autolesionisti). Poi, al momento del suo prelevamento da parte delle forze dell’ordine, preso dalla rabbia e dalla foga, ha sfondato il vetro di una ambulanza (qui il video), inveendo contro gli agenti per un non meglio precisato cellulare. I poliziotti, di conseguenza, hanno dovuto ammanettarlo. Il fatto ha provocato un urlo di disperazione da parte di sua madre, Gabriella. “Non gli mettete le manette”, il grido lancinante della donna (qui il video).
In un altro video pubblicato da YouMedia si vede Corona, prima delle escandescenze sopra descritte, cercare di consolare la madre in lacrime. “Non ho più la dignità”, dichiara la donna mentre l’ex fotografo dice: “Non facciamo queste scenate“.
Sgarbi: “Riportare in carcere Corona significa ucciderlo”
In queste ore sui social è piovuto di tutto: c’è chi pensa che Corona stia subendo un accanimento giudiziario e chi invece crede che la giustizia stia facendo il suo corso in modo equo. Tra i difensori dell’ex re dei paparazzi c’è Vittorio Sgarbi che tramite un tweet ha espresso la sua opinione su quanto accaduto nelle scorse ore: “Non merita questo accanimento. Lo Stato non deve vendicarsi, deve restituire alla vita civile a chi ha sbagliato. Riportare in carcere Corona significa ucciderlo”.
Fabrizio Corona non merita questo accanimento. Lo Stato non deve vendicarsi, deve restituire alla vita civile chi ha sbagliato. Riportate in carcere Corona significa ucciderlo. https://t.co/QTjf7unclX @stampasgarbi
— Vittorio Sgarbi (@VittorioSgarbi) March 11, 2021
Ivano Chiesa, legale di Corona, ha dichiarato di essere “allibito”, parlando di una “pagina tristissima della Giustizia italiana”. Secondo l’avvocato la decisione giudiziaria odierna è del tutto errata. “In altre occasioni Fabrizio aveva sbagliato e sono stato io il primo a dirglielo. Questa volta, davvero, non c’è ragione per farlo tornare in carcere”, ha aggiunto.
Corona, tutte le volte che è entrato e uscito dal carcere
Corona negli ultimi anni è entrato e uscito più volte dal carcere: a ottobre 2015 ebbe il primo affidamento terapeutico che gli fu poi tolto ad ottobre 2016. Nel febbraio 2018 ottenne l’affidamento provvisorio, revocato con ritorno in carcere a giugno 2018. E ancora gli fu dato il via per l’affidamento a novembre 2018, salvo essere sospeso a marzo 2019 e revocato ad aprile dello stesso anno. Infine, nel dicembre 2019 l’uscita dal carcere per il differimento pena con detenzione domiciliare per curarsi.