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Quando ci si sente dire “bravo ma…”, si comprende in fretta che quasi sempre il fine di chi parla non è fare un complimento, quanto piuttosto una critica. Perché è proprio il “ma” posto alla fine di un complimento che spesso rende lo stesso complimento un non apprezzamento, facendolo diventare una stoccata bella e buona. Enzo Iacchetti, conduttore di Striscia la Notizia che con Ezio Greggio forma una delle coppie televisive più longeve e amate dagli italiani, ha commentato per la prima volta il lavoro svolto dal competitor Stefano De Martino ad Affari Tuoi. Intervistato dal quotidiano La Stampa, ‘Enzino’ ha sì fatto le congratulazioni al giovane conduttore campano. Poi, però, ecco che ha fatto seguire il temuto “ma” dietro cui è arrivata una dichiarazione alquanto velenosa.

Enzo Iacchetti e la frase velenosa su Stefano De Martino

Striscia la Notizia è in affanno, Affari Tuoi invece sta volando. Stefano De Martino ha raccolto l’eredità pesante di Amadeus, superando il maestro. Negli ultimi giorni ha pure sfondato il muro dei 6 milioni di telespettatori. Dati monstre per la tv generalista di oggi. Il tg satirico di Antonio Ricci invece non se la passa benissimo, venendo quotidianamente quasi doppiato dallo show dei pacchi. E non a caso, pochi giorni fa, ‘sua maestà’ Pier Silvio Berlusconi ha ammesso che Striscia sta passando un momento delicato e che non è escluso che in un futuro prossimo possa alternarsi con un altro programma in access prime time (Antonio Ricci non ha preso per nulla bene il ragionamento dell’ad Mediaset). E Iacchetti che cosa pensa di De Martino?

De Martino è bravissimo”, ha sottolineato. Se la dichiarazione fosse terminata qui, sarebbe stata un bel complimento per il collega. Invece poi è arrivato il famoso “ma”, del tutto evitabile. “Ma Affari Tuoi funziona a prescindere, chiunque lo conduca: gli italiani vogliono vedere dove e a chi finiranno i soldi”, ha concluso Iacchetti. Capito? Secondo il comico, pure se si piazzava qualcun altro ad Affari Tuoi, il risultato non sarebbe cambiato. Si capisce in fretta che, con un simile discorso, a De Martino non è riconosciuto chissà quale successo e merito. A Iacchetti, però, bisogna ricordare una cosetta…

Vero che uno show strutturato e ben avviato parte avvantaggiato, ma è pur vero che la conduzione fa sempre la differenza. Ad esempio, un caso emblematico è quello di Reazione a Catena. Si è sempre nel campo dei quiz show di Rai1 e in quello delle trasmissioni rodate e con un gran seguito di pubblico. Ebbene, da quando Marco Liorni ha fatto le valigie per trasferirsi a L’Eredità, le chiavi del programma sono state date a Pino Insegno. Risultato? Lo show in un anno ha perso circa 4/5% di share. Non un flop, ma una vicenda che dimostra che chi conduce conta. E non poco.

Enzo Iacchetti e il rifiuto alla Rai

Tornado a Iacchetti e all’intervista rilasciata a La Stampa, a proposito del momento non brillante del tg satirico ha preferito vedere il bicchiere mezzo pieno: “Da quando Ezio ed io siamo tornati, gli ascolti sono in ripresa”. Spazio poi al gran rifiuto alla Rai: “Quando Striscia era un fenomeno da 12 milioni di telespettatori, a più riprese la Rai mi ha fatto proposte mirabolanti: per dividermi da Ezio con cui formavo una coppia imbattibile. Mi dicevano ‘Ti diamo il doppio’ senza nessun progetto definito ma solo tanti ‘faremo, studieremo’. Io però sono un fedele, mai tradito (e me ne vanto). Che me ne frega del doppio, se sto bene dove sono?”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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