Costantino Vitagliano, nelle scorse ore, è stato dato per morto. Non è la prima volta nell’ultimo periodo che qualche testata o qualche pagina social gioca stoltamente su tale fake news. Perché di fake news si tratta. Lo storico ex tronista di Uomini e Donne non è deceduto e non è nemmeno in fin di vita. Lui stesso è intervenuto sui social chiarendo tale aspetto. Dall’altro lato ha preso l’occasione per dare un rapido aggiornamento sulle sue condizioni di salute e sulle cure a cui si sta sottoponendo. Per chi non lo sapesse, all’influencer, mesi fa, è stata diagnosticata una malattia rara. Rara a tal punto che non c’è una cura specifica. Per questo Vitagliano, al momento, sta seguendo una terapia sperimentale.
Costantino Vitagliano smentisce la fake news sulla sua morte
“Grazie a tutte le persone che mi scrivono. Oggi è giornata di iniezione, ora mi accingo a farla”. ha esordito, in un video pubblicato su Instagram, Costantino che è vivo e vegeto. Quindi ha smentito la falsa notizia relativa alla sua presunta morte, evidenziando che non ha alcun strumento per fare fronte a determinate fake news: “Io cosa devo fare? Non ci posso far niente, ho parlato anche con il mio avvocato. Segnalatele voi tutte queste pagine, perché siete veramente tanti che oltre a preoccuparvi mi scrivete che è tornata sui social la notizia che sarei defunto. Me lo tocco. Ci rido sopra”. Infine l’ex tronista ha spiegato che sta continuando la terapia: “Vado avanti con la cura, andiamo avanti. Siamo a Milano Marittima, poco sole. Comunque le belle persone esistono, ma esistono anche gli str***i e le str***e. Purtroppo esistono”.
La malattia di Costantino Vitagliano
Nei mesi scorsi Vitagliano ha spiegato anche in tv il problema di salute contro cui sta combattendo. Ospitato a Verissimo da Silvia Toffanin, ha raccontato che gli è stata trovata una massa che mette in serio pericolo la sua aorta quotidianamente e lo costringe ad assumere dei farmaci. Trattasi di una patologia molto rara è caratterizzata dal fatto che provoca una reazione errata del sistema immunitario. In pratica tale malattia attacca e distrugge alcuni tipi di cellule o tessuti sani dell’organismo in quanto li considera come ‘nemici’.
Vitagliano ha spiegato che in Italia i casi come i suoi sono circa 200mila, con una più alta incidenza tra le donne in età fertile. Inizialmente, credeva di dover avere a che fare con un tumore. Dopo una serie di esami approfonditi ha scoperto invece che era stato colpito da un qualcosa di diverso, appunto una malattia autoimmune. Si è quindi sottoposto ad altri test e alla fine i medici sono riusciti a trovare una cura sperimentale.