Ennesima tegola sul Grande Fratello Vip. Quattro concorrenti della settima edizione del reality show – Patrizia Rossetti, Charlie Gnocchi, Attilio Romita, Luca Onestini – sono risultati positivi al Covid. I gieffini sono stati prontamente isolati dal resto del gruppo mentre il televoto della settimana è stata prontamente annullato.
La produzione ha precisato che i contagiati sono in buone condizioni e che chi di dovere sta effettuando tutti i controlli necessari sul cast anche se al momento non risultano altri positivi. È la prima volta, da quando è scoppiata la pandemia in Italia e nel mondo, che il virus è riuscito ad entrare in un ambiente così protetto come il bunker di Cinecittà.
Il commento del virologo Bassetti
In attesa di avere maggiori spiegazioni da Alfonso Signorini nella puntata in onda su Canale 5 lunedì 14 novembre, il virologo Matteo Bassetti ha analizzato la situazione, dando il suo parere sulla questione. A The Pipol l’esperto ha ribadito che il virus è altamente contagioso e il fatto che sia riuscito ad entrare in un ambiente così protetto come il Gf Vip è una prova piuttosto evidente, da non sottovalutare.
Bassetti ha ribadito che fare i tamponi prima dell’ingresso negli studi televisivi è totalmente inutile. Molto spesso si rivelano inaffidabili e permettono così al “nemico” di accelerare la sua diffusione. Il virologo ci ha però tenuto a puntualizzare che ormai il Covid è diventato, dopo i vaccini, una forma influenzale e pertanto va trattata come tale.
Grande Fratello Vip e Covid: le parole di Bassetti
Secondo Matteo Bassetti quanto accaduto nella Casa più spiata d’Italia è una fortuna perché può essere d’esempio agli oltre 3milioni di italiani che stanno seguendo con passione la settima edizione del Grande Fratello Vip:
“La Casa del GF dimostra che il Covid del 2022 non è più il Covid del 2020 e 2021 grazie alle vaccinazioni, ai farmaci, alle conoscenze e alle varianti. Spero che questa cosa che è successa al GF Vip ci faccia caprie che la filosofia dello zero Covid, che è quella cinese, non porta da nessuna parte”
Matteo Bassetti ha evidenziato dunque che il virus non è più quello degli ultimi due anni visto che oggi incontra organismi rafforzati da anticorpi e vaccini. Il medico ha ammesso che ad oggi preferisce andare in un reparto con polmonite da Covid anziché in uno con polmonite da influenza A.