L’Isola dei Famosi è sprofondata al 12% di share. La diretta trasmessa su Canale Cinque in prime time mercoledì 22 maggio ha raccolto ascolti da incubo, facendo registrare i dati peggiori della storia del reality show. In particolare sono stati solamente 1.678.000 gli spettatori che si sono sintonizzati sull’ammiraglia Mediaset. Dopo che sono usciti i numeri Auditel lungo la mattinata di giovedì mattina, su X, il fu Twitter, hanno cominciato a piovere ‘cinguettii’ che hanno avuto come bersaglio principale il numero uno del Biscione, Pier Silvio Berlusconi. D’altra parte quando si comanda, va da sé che ci si prenda onori e oneri. E pure una cascata di biasimi quando le cose non vanno per il verso giusto.
Ondata di tweet contro Mediaset e Pier Silvio Berlusconi
“La nuova linea adottata da Mediaset è stata davvero un successo, tra Pomeriggio5 , il GF e L’isola…. davvero bravi. Complimenti a Piersilvio, hai rovinato pure questo reality. Conduttrice e cast osceni”. Trattasi di uno dei tanti tweet a commento degli ascolti disastrosi del reality dei naufraghi. Altri in ordine sparso: “Mai votato Silvio Berlusconi in vita mia, ma ammetto che almeno con la televisione sapeva cosa alla gente piacesse. Contrariamente al figlio, che in un attimo sta facendo crollare tutto. Come una piramide di carta, ne ha tolta una e zac…tutto giù”.
E ancora: “Caro Piersilvio, tira fuori i quattrini e ingaggia conduttori e opinionisti più decenti di Signorini, Berti, Luxuria, Sonia, e manda affanc*lo i raccomandati vari. MA SUBITO”; “Un crollo del genere era prevedibile: ormai è la fotocopia sbiadita di quello che era un tempo l’Isola, oltre ad un cast orrendo… Saluti a Piersilvio e alla sua idea di tv”. Per la rubrica: “Le scelte di Pier”. Isola e Grande Fratello morigerati, aspettando La Talpa (un ossimoro televisivo). Luxuria, Merlino, Berlinguer… Questo per capire le capacità dell’editore che sente con mano ciò che funziona: con la mano morta, però, vedendo gli ascolti tv”.
“Isola sulla linea del 10% fino alle 23:00 passate, inaccettabile. Da chiusura immediata”, ha tuonato un altro utente. C’è poi chi invoca la chiusura immediata del reality: “12% e 1.683 000 spettatori? Secondo me pagate anche la cattiva gestione delle immagini terribili che non si potevano vedere di Benigno-Arthur, con esclusione del primo, con gli applausi falsi in studio e i commenti di gente di parte che approvava. A casa tutti!”; “Isola al 12% di share. Roba da cancellazione immediata seduta stante”.
Sicuri che L’Isola dei Famosi abbia floppata per lo scontro con la finale di Europa League?
C’è stato anche chi ha sostenuto che la scelta di mandare in onda la puntata in concomitanza con la finale su Rai Uno di Europa League Atalanta – Bayer Leverkusen sia stata una mossa masochista: “L’Isola è un flop non da ieri, ma a chi l’ha messa in onda contro la finale di coppa in cui era presente una squadra italiana si merita proprio un “premio” eh“. Tale intervento è degno di un rapido approfondimento. La decisione di trasmettere L’Isola non è poi stata così campata in aria: il calcio ha da sempre un pubblico maschile, ben diverso da quello dei reality. Inoltre, guardando agli altri programmi trasmessi lungo la serata (Chi l’ha visto?, Delitti in paradiso, il film su Italia 1, etc), nessuno show ha registrato un calo vertiginoso. Insomma, la finale di coppa pare che abbia attirato parecchia gente che di solito non guarda la tv generalista la sera. Ecco perché è ancora più preoccupante il flop de L’Isola.
Selvaggia Lucarelli e Giuseppe Candela fanno il funerale al reality
Anche due giornalisti che, per usare un eufemismo, di tv ci capiscono qualcosa hanno fatto il funerale al reality dei naufraghi. Selvaggia Lucarelli, su X, ha tuonato: “Ho visto per la prima volta mezz’ora di Isola dei Famosi. La conduzione è robotica, noiosa, impostata. Il cast soporifero. Ho sentito di 78 volte “percorso”. Che bruttezza”. Altrettanto duro Giuseppe Candela, esperto tv e firma di Fq Magazine e Dagospia: “Non si riesce a salvare una sola cosa. Dal cast alla conduzione, dagli opinionisti all’inviata. Si sono proprio impegnati, non era facile cannare tutto”.