Tremano le poltrone nelle sedi Rai e anche nelle altre reti della televisione italiana non si fa che parlare dell’abbandono di Amadeus. Ieri su Fratelli di Crozza, il comico genovese si è esibito in un monologo sulle cause di queste fughe. Vi raccontiamo cosa è successo.
Ormai sembra tutto deciso: Amadeus lascerà la Rai dopo anni di onorato servizio, e come Fazio prima di lui, è pronto ad approdare sul Nove.
Maurizio Crozza ovviamente non poteva che commentare la notizia, ha infatti aperto la puntata di Fratelli di Crozza del 12 Aprile con un monologo dedicato al caso Rai.
Io sono il primo che si è accorto che sul Nove si lavorava meglio, prima ci consideravano lo sgabuzzino della televisione e ora vengono tutti qui, il Nove è come Lampedusa, quando scappano vengono qua. Prima è arrivato Fazio e ora forse arriva anche Amadeus. Io sono contentissimo, grandi nomi come loro in un canale come il Nove. Ma perché scappano tutti dalla Rai? Ve lo dico io perché
Prima pensavamo che il Nove offrisse migliori stipendi rispetto alla Rai, visto che appartiene alla rete di Discovery, figlia della Warner.
Ma dopo la bomba scoppiata ieri negli studi dei telegiornali, è diventato chiaro che dietro la cacciata di Fazio e ora la fuga a gambe levate di Amadeus ci siano ragioni ben più sinistre dei soldi.
Crozza affonda: ‘La Rai come Istituto Luce’
Nonostante i vertici abbiano smentito tutte le pressioni, da ieri c’è caos negli studi.
Dopo che Amadeus ha rivelato il desiderio di lasciare la Rai a causa delle troppe imposizioni e dopo che i telegiornali hanno comunicato la protesta da parte dei sindacati, chiunque abbia lavorato almeno una volta in Rai si è fatto avanti per dire la sua.
Prima di tutti è stata Sabrina Ferilli, poi ieri sera Crozza che ha commentato così:
Hanno tolto la par condicio, avete sentito? Ora in Rai non ci saranno più contraddittori e mediazioni, ogni comizio è comunicazione istituzionale, è assurdo!
Praticamente voi pagate 70 Euro di canone e parlano solo loro del governo
Sembra l’Istituto Luce.
Crozza ha poi espresso solidarietà verso i giornalisti Rai.
Combattono per la libertà, hanno usato parole coraggiose.