Ci potrebbe essere la prima vera polemica fra Big della settimana del Festival di Sanremo 2023, in programma al teatro Ariston dal 7 all’11 febbraio prossimi: i protagonisti in questo caso sono i Cugini di campagna, che in un’intervista concessa qualche ora fa a Diva e Donna si sono sentiti in dovere di lanciare una frecciatina ad uno degli altri 27 Big in gara.
Oggetto delle loro critiche è, forse un po’ a sorpresa, Luca d’Alessio in arte LDA, il figlio di Gigi D’Alessio e ex concorrente di Amici 21 in gara alla kermesse ligure con il brano Se poi domani. Il giovane artista, infatti, non avrebbe avuto nei confronti del celebre gruppo di Anima Mia un atteggiamento rispettoso. Ma cos’è successo, esattamente? A raccontarlo sulle pagine del magazine femminile è Ivano Michetti, che racconta:
“Molto meno educato il figlio di D’Alessio, che non si è presentato. Noi a 20 anni andavamo a stringere la mano a gente come Claudio Villa.”
Il confronto di Ivano Michetti faceva riferimento al fatto che, contrariamente a LDA, almeno altri due giovani artisti sono andati a presentarsi ai membri della band, ovvero Leo Gassman e Ultimo. Con questo racconto, insomma, Michetti ha in qualche modo voluto mettere in cattiva luce l’ex Amici facendogli fare un po’ la figura dello spocchioso. Ma sarà verò? LDA si è sempre mostrato molto gentile e umile, viene da pensare che ci potrebbe essere stato un qualche fraintendimento? Ah, saperlo…
I Cugini di campagna in gara a Sanremo 2023: tutto quello che c’è da sapere sulla loro partecipazione
Il gruppo composto dai fratelli Ivano e Silvano Michetti, da Nick Luciani e da Tiziano Leonardi si presenterà sul palco del teatro Ariston con il pezzo intitolato Lettera 22, scritto da La Rappresentante di lista. Sarà questa la prima partecipazione in assoluto per il quartetto in oltre 50 anni di onorata carriera.
Stando alle anticipazioni, il brano racconterà di come, a volte, si fatichi a trovare le parole giuste per esprimere un concetto, o magari per scusarsi e per esprimere le proprie emozioni. “Lettera 22” fa infatti riferimento all’alfabeto italiano, che si ferma a sole 21 lettere. Per il resto, la band ha confermato che (neanche a dirlo) all’Ariston si presenterà con il classico look che ha reso celebri i suoi membri: c’è dunque da aspettarsi lo sfoggio di zeppe, lustrini e paillettes.