Non soltanto Sangiovanni, Elodie, Serena Rossi, Benji Mascolo, Bella Thorne e Lillo. Fra gli ospiti speciali della seconda e ultima puntata di Da Grande, il nuovo one man show di Alessandro Cattelan, c’è stato spazio anche per il prete Don Bruno. Un personaggio che, molto probabilmente, qualcuno di voi avrà riconosciuto.
Partiamo innanzitutto dallo spiegare perché Alessandro Cattelan ha deciso di ospitare un gruppo di (finti) ecclesiastici in trasmissione. Il primo ospite con cui la seconda serata di Cattelan su Rai Uno si è aperta è stato Raoul Bova. L’attore romano ha raccontato le emozioni delle prime riprese di Don Matteo, il serial dove subentrerà presto a Terence Hill come protagonista. Nella nuova stagione del serial Bova interpreterà il ruolo del nuovo prete di Spoleto, Don Massimo.
Quale migliore occasione per Alessandro Cattelan di far partecipare Raoul Bova ad uno dei suoi classici giochetti? L’attore ha dovuto dunque giocare a L’abito fa il monaco, cercando di indovinare quale fosse il vero prete fra un gruppo di uomini con la tonaca addosso. Fra di loro c’era per l’appunto anche Don Bruno, che Raoul Bova alla fine è riuscito a “sgamare”.
Il simpatico e sorridente prete è diventato, qualche anno fa, una vera e propria star del web. Don Bruno Maggioni, quando la sua fama online è esplosa, era in servizio presso la parrocchia di Margno in Valsassina. A renderlo famoso un video virale dove vedevamo il religioso celebrare delle nozze cantando a squarciagola Mamma Maria, uno dei brani più celebri dei Ricchi e Poveri.
L’improvvisa ondata di celebrità aveva portato Don Bruno in televisione. Prima (poteva lasciarselo scappare?) era finito nel salotto di Barbara d’Urso, che l’aveva intervistato in occasione di una puntata del suo Pomeriggio 5. Ma la vera consacrazione a livello televisivo sarebbe arrivata da lì a poco. Il parroco più amato d’Italia era stato invitato da Carlo Conti in persona durante la trasmissione A grande richiesta, dove aveva avuto l’onore di duettare proprio con i Ricchi e Poveri sulle note del pezzo che l’aveva trasformato in una star.