Da noi… a ruota libera che fine farà? Il programma condotto da Francesca Fialdini, in onda dal settembre 2019 dalle 17.20 alle 18.45 su Rai Uno subito dopo Domenica In, in questi giorni è stato al centro del gossip televisivo. Dagospia ha sostenuto in diverse occasioni che la trasmissione verrà chiusa a fine stagione e che in pole position per la sostituzione ci sarebbe uno show che dovrebbe essere timonato da Elisa Isoardi.
Nelle scorse ore, sulla vicenda, si è espressa proprio Francesca Fialdini. La giornalista, intervistata da Vanity Fair, a domanda diretta sulla eventuale chiusura del programma ha risposto in modo evasivo. Da un lato ha dribblato la domanda, dall’altro ha lasciato intendere che la sua mission potrebbe ritenersi conclusa. La conduttrice infatti ha spiegato che era stata chiamata nel 2019 per risollevare la fascia del tardo pomeriggio di Rai Uno, che non brillava.
Da noi… a ruota libera in effetti ha migliorato i dati di ascolto ed è per questo che Fialdini ha sottolineato di considerare la sua esperienza positiva. C’è da dire però che quasi mai è riuscita a battere i diretti competitor, vale a dire Domenica Live fino al 2021 e ora Verissimo. Ma si torni alla domanda più interessante: il programma chiuderà i battenti oppure proseguirà anche nella prossima stagione?
“Trovo sempre molto divertente leggere tutti i nomi che siederanno al mio posto. Al punto che sarebbe bellissimo fare una puntata finale di Da noi… a ruota libera in cui ci siano tutti loro, pronti a condurre un pezzo e a raccontare qualcosa di loro. Il problema è che ora siamo talmente tanti che non lo so se ci staremmo nello studio”.
Nella risposta non si legge una smentita. Ecco perché prima si parlava di dribblaggio della domanda. Fialdini infatti ha preferito non sbilanciarsi dicendo che la trasmissione sarò sicuramente confermata. Ma c’è dell’altro.
Francesca Fialdini e la missione compiuta con Da noi… a ruota libera
Quando le è stato chiesto come vive il propagarsi della eventuale archiviazione del progetto di Da noi… a ruota libera, ha replica così
“Penso che sia lecito non piacere a tutti, e che ogni direttore possa scegliere chi mettere e chi togliere: il nostro mestiere è fatto così, non puoi mai sapere quanto dura. Tralasciando il fatto che non siamo delle cose che possono essere spostate come soprammobili – siamo delle persone con la nostra sensibilità e la nostra visione del mondo -, vorrei dire un’altra cosa: quello di Da noi… a ruota libera non è il mio posto. Quella fascia mi è stata affidata anni fa perché non andava bene. Oggi funziona, ha un ottimo share e il pubblico è tornato: quello che dovevamo fare, lo abbiamo fatto. Cosa c’è di più bello di poter dire che ce l’abbiamo fatta? Adesso, se verrà qualcun altro, andrà avanti e troverà qualcosa di solido a cui appoggiarsi per procedere, ma, ripeto, non è giusto dire che quello sia il mio posto”.
Insomma, per la Fialdini, anche laddove la Rai decidesse di dare spazio a qualcun altro, non ci sarebbe problema. La giornalista ha anche chiarito che cosa intendesse dire quando ha dichiarato che non crede che sia giusto pensare che quella fascia domenicale su Rai Uno sia il suo posto. Di chi è?
“Dei cittadini. Sono loro a pagarlo, e sono loro le persone a cui bisogna rendere conto, considerando che siamo sul servizio pubblico e non in una televisione commerciale. Ho costruito quello che ho potuto costruire con le storie che abbiamo raccontato, ma bisogna anche saper lasciare andare le cose se le circostanze mutano. Chi parla di possesso e dice “questo è il mio posto”, “questo è il mio programma” mi fa un po’ specie: quella è la casa del pubblico, non la nostra”.