Fiori d’arancio per la conduttrice di UnoMattina Daniela Ferolla (40 anni) e il manager Vincenzo Novari (64). I due stanno assieme da 19 anni e sabato 22 giugno si sono sposati. Un matrimonio spettacolare celebrato nel Castello di Tor Crescenza, suggestiva location romana. Presenti all’evento anche diversi volti noti della televisione tra cui Mara Venier (accompagnata dalla figlia Elisabetta Francini), Angela Melillo, Monica Setta, Simona Ventura e il suo compagno Giovanni Terzi.
L’evento è stato meno strombazzato rispetto a quello delle nozze di Diletta Leotta, che si è sposata nel medesimo giorno sull’isola di Vulcano con il calciatore tedesco Loris Karius. Questione di stile: da un lato il volto Dazn che ama stare sotto i riflettori, dall’altro la Ferolla che è più riservata e predilige mantenere più riserbo per quel che riguarda la sua sfera privata.
Daniela e Vincenzo si sono conosciuti nel 2004. All’epoca lei aveva 20 anni e tre anni prima aveva trionfato al concorso di bellezza più prestigioso dello Stivale, Miss Italia. Lui invece di primavere sul groppone ne aveva 44. Inizialmente la relazione, per via della differenza di età, fece storcere il naso a qualcuno e fu piuttosto chiacchierata. Il tempo ha dimostrato che i quasi 25 anni di distacco non erano e non sono un problema per la Ferolla e Novari. Infatti ieri si sono sposati, coronando un rapporto che non ha mai vacillato.
I matrimoni di Daniela Ferolla e Diletta Leotta: riservatezza contro sfoggio
A colpire, come si è poc’anzi accennato, la differenza di stile e di comunicazione di Daniela Ferolla e di Diletta Leotta. Le nozze di quest’ultima sono state pensate come un evento mediatico massiccio. Non solo per quel che riguarda il giorno stesso del matrimonio, ma pure per tutta la preparazione (sono mesi che le nozze del volto di Dazn sono un argomento trattato dalla cronaca rosa del Bel Paese anche perché la diretta interessata ha fatto sì che divenissero tema di curiosità). Impostazione totalmente opposta di Daniela Ferolla che ha organizzato una maxi festa, ma con riservatezza e senza proclami pomposi pubblici.