Daniela Martani nelle ultime ore ha avuto qualche problema con la giustizia. Questa mattina infatti, ha iniziato a spargersi la voce circa il fatto che l’ex gieffina fosse stata arrestata e condotta in questa per una denuncia a suo carico. Nessuna fake news purtroppo. A quel punto i fans della showgirl, diventata famosa proprio grazie alla sua partecipazione al Grande Fratello, hanno iniziato a chiedersi che cosa le fosse successo. A chiarire come sono andate le cose è stata proprio la diretta interessata che, dopo essere stata rilasciata, ha pubblicato una story sul suo profilo Instagram, nella quale ha spiegato per filo e per segno quali erano le accuse a suo carico.
Daniela Martani denunciata
Daniela Martani, da tempo ormai, fa parte dell’organizzazione internazionale Peta, che si occupa di difendere i diritti degli animali. L’ex gieffina infatti ha scelto di optare per una vera e propria svolta ed è diventata attivista e animalista, dedicando quindi la sua vita a difendere i diritti dei più deboli e farsi portavoce di nobili cause nei confronti dell’ambiente e degli esseri viventi che lo popolano.
Proprio per questo, stamattina l’ex gieffina è stata fermata e condotta in questura dopo essersi vestita da angelo e aver posato per qualche fotografia in occasione dell’apertura dell’ultima Porta Santa nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. L’obiettivo della dimostrazione pacifica era quello di chiedere alla Chiesa e al Papa in persona di opporsi fermamente chiudendo le porte alla corrida, antica manifestazione nata in Spagna che consiste nella lotta di uomini contro tori.
In ogni caso, dopo essere stata trattenuta per qualche ora, la Martani è stata poi prontamente rilasciata.
Le parole dell’ex gieffina
“Eccomi qua. Dopo quasi quattro ore in questura siamo state rilasciate”, ha iniziato Daniela Martani che, come anticipato, ha voluto raccontare ai suoi followers di Instagram che cosa le fosse successo.
“Siamo state denunciate per manifestazione non autorizzata, soltanto perché facevamo delle foto. Eravamo io e Daniela insieme a un fotografo freelance contro le corride. Questa è la democrazia in Italia. Non siamo state arrestate ma portate in questura e denunciata soltanto per aver protestato contro una delle più terribili violenze nei confronti degli animali. Abbiamo solo portato a termine l’attenzione su questo tema che viene avallato dalla Chiesa”, ha poi concluso l’ex gieffina, mettendo l’accento sulle buone intenzioni della dimostrazione pacifica.
Una richiesta che ormai da tempo l’associazione Peta, della quale fa parte la Martani, continua a fare al Papa, invitandolo caldamente a pronunciarsi contro questa pratica a dir poco crudele nei confronti degli animali coinvolti.