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La serie tv turca ‘Daydreamer – Le ali del sogno‘ – in onda dal 10 giugno scorso tutti i giorni dal lunedì al venerdì su Canale 5 – macina un successo di ascolti puntata dopo puntata. Preso il posto nel palinsesto Mediaset di ‘Uomini e Donne‘, la soap opera con protagonista Can Yaman non ha certo fatto rimpiangere i dati di ascolto ottenuti dal dating show di Maria De Filippi. Con i suoi quasi 3 milioni di media di spettatori al giorno – pari al 22% di share – Daydreamer – il cui titolo originario è Erkenci Kus–  vince quindi la sfida con i programmi concorrenti. Stando ai dati Auditel riportati da Davide Maggio, infatti Pierluigi Diaco con il suo programma Io e Te riesce a strappare appena il 10,3% di share, con 1.046.000 spettatori. A contribuire al successo della serie tv turca anche, ma non solo, la presenza di Can Yaman, l’attore protagonista dell’altra soap opera di grande successo in Italia, Bitter Sweet.

Daydreamer: il perché del successo

Can Yaman e la bella Demet Ozdemir (vincitrice del premio libanese Murex d’Or come migliore attrice) non sono gli unici elementi che hanno determinato il successo della serie televisiva. Daydreamer va ben oltre la storia d’amore tra Sanem e Can. È una storia che parla di emozioni dense, prima di gettare un ponte verso l’anima. Un amore il loro, che vedrà più di un momento buio. Dolorose scoperte, intrighi, soprusi, prevaricazioni e tanti colpi di scena certo non mancheranno. Ma non è tutto. Daydreamer è anche consapevolezza dei veri valori della vita e dei passi necessari per crearsi una nuova esistenza. Non a caso la giovane protagonista della serie, Sanem, interpreta il ruolo di una scrittrice che vivrà una metamorfosi.

Il parallelismo tra Can-Sanem e Fenice-Albatros

Nel corso della narrazione Sanem scriverà proprio di questo viaggio nei sentimenti nel suo libro ‘Fenice e Albatros‘. Ed è proprio come una fenice, che Sanem risorgerà dalle sue stesse ceneri. C’è quindi un costante parallelismo tra i protagonisti del romanzo e quelli della serie tv. In entrambi i casi ci saranno tante prove da superare. Come Albatros dovrà superare sette valli prima di raggiungere Fenice, anche Can dovrà fare un lungo percorso di crescita personale. Ed è proprio in questo lungo viaggio di conoscenza che si riporta allo spettatore serenità e amore per se stessi. Ma anche la speranza. Si ha quindi l’occasione di rispecchiarsi in questo romanzo complesso, lasciando ad ognuno la possibilità di tracciare un proprio limite.

Daydreamer e il rispetto delle tradizioni

La forza di Daydreamer sta anche nella grande abilità degli sceneggiatori di portare in scena l’amore non in modo banale, ma in pieno rispetto della cultura musulmana, strizzando però l’occhio all’Occidente. Non a caso le riprese sono state fatte a Istanbul, la città più cosmopolita della Turchia.  Come l’albatro con la sua compagna, anche Can si approccia a Sanem in modo pudico e sempre molto rispettoso, riportando al centro della scena solo l’amore puro. Quello con la A maiuscola.  Tutto questo è Daydreamer, Can, Sanem, ognuno di noi.

Le differenze con le altre soap opera

La serie tv turca si differenzia dalla maggior parte degli altri prodotti seriali Mediaset – come Beautiful, Una Vita e Il Segreto – grazie a una narrazione originale, fresca ed avvincente, a cui si aggiungono scenografie mozzafiato, ritmi serrati e vivaci. Certo Daydreamer non ha intrecci che possono competere, in quanto a profondità di sceneggiatura e scandaglio interiore dei protagonisti, con le eccellenze della pay tv Sky, Amazon Prime e Netflix. Ma non è quello l’obiettivo, essendo un prodotto pensato più per la tv generalista, che ha un pubblico a volte meno esigente.

Un commento

  • michela ha detto:

    premetto che non vedo questa trasmissione e perciò non so se sia valida o no, ma solo la settimana scorsa su altro sito si parlava di flop della telenovela turca…ora è un successo?

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