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È l’uomo del momento. Tutto ciò che tocca, sia che riguarda la tv, sia che riguarda il teatro, diventa oro. Stefano De Martino sta vivendo una vorticosa ascesa nel mondo dello spettacolo che conta. Da macchietta televisiva e del gossip, a uomo di punta di mamma Rai. Mica poco. Il successo se l’è sudato. Il resto lo ha fatto madre natura, donandogli simpatia, talento e bellezza, che non guasta mai. Intercettato dal quotidiano Il Mattino dopo l’ennesima replica dello spettacolo teatrale “Meglio stasera“, di cui è protagonista, l’aitante 35enne ha rivelato dei curiosi aneddoti. Pure nella pièce ce ne sono, ad esempio quello che riguarda Belen Rodriguez e un ricovero in ospedale. Tornado ai giorni nostri, ha invece confidato per la prima volta che il premio Oscar Paolo Sorrentino, suo conterraneo, lo aveva chiamato per una parte del suo ultimo film, Parthenope. Peccato che poi il regista sia sparito.

Quando gli è stato chiesto perché, dopo il successo televisivo, abbia sentito l’esigenza di mettersi alla prova anche a teatro, ha fornito la seguente risposta: “Vengo dalla danza, nasco performer; come conduttore, sono veicolo del talento altrui; alzo la palla (o i pacchi), ma è un altro che schiaccia. La mia anima d’artista soffriva. In scena mi espongo. Sento il brivido del fallimento. Sbircio un pensiero sui volti degli spettatori: “Fammi vedere che sai fare”. E io faccio. E se il suo sguardo cambia, la soddisfazione vale mille share”.

Nonostante ogni cosa che ha tentato negli ultimi anni gli è riuscita bene, non si è montato la testa. “Resto con i piedi a terra”, ha sottolineato. Una qualità indispensabile per non ‘tirarsela’ è sfoggiare l’autoironia, vale a dire prendersi in giro su cose, argomenti e atteggiamenti avuti non proprio impeccabili. Stefano è intelligente e sa che non c’è niente di meglio che scherzare sui propri errori, le proprie gaffe o ciò per cui si viene criticati; è un modo per esorcizzare i propri limiti.

Così, ecco che in “Meglio stasera” si auto prende per i fondelli quando parla dell‘ex moglie Belen e dei primi tempi in cui si vedevano. Allora lui era impacciato, timido e confusionario. Capitò che con la moto finì sull’asfalto e fu costretto ad andare al pronto soccorso con la showgirl: “Lei si stringe a me sul sellino… stavamo insieme da tre giorni… io 22 anni… Poi l’urto, un furgone, l’ospedale… lei con pochi graffi, io con ferite profonde; ma medici e infermieri accorrono al suo “capezzale”, non al mio, ginecologi compresi”. Morale? “Dopo tre giorni di fidanzamento, già mi faceva gettare il sangue“.

Spazio poi a una confessione professionale. Per un momento ha accarezzato il sogno di entrare in un film di Sorrentino. Qualcosa, però, è andato storto. “Prima mi ha chiamato per il ruolo del boss nel suo “Parthenope”, poi è scomparso”, ha sussurrato Stefano. Infine il solito discorso su Sanremo e i capelli bianchi. Il suo nome è quello più gettonato per il dopo Carlo Conti che timonerà la kermesse canora ligure nel 2025 e nel 2026. Nel contratto di De Martino c’è una clausola in cui c’è scritto che ha una sorta di pre contratto per il Festival 2027. Non è un segreto, lo hanno confermato anche i dirigenti Rai. Quindi? “Sono pronto a condurlo. Sì, lo so, il Festival si fa con qualche capello bianco. Qualcuno mi sta spuntando, ma non sono abbastanza. Spero, però, di farlo con i capelli”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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