Demi Lovato, star statunitense classe 1992, in “Dancing with the Devil” – la sua docu-serie disponibile su YouTube a partire dal 23 marzo – ha raccontato per la prima volta cosa accadde nel corso della notte del luglio 2018. Vale a dire di quando fu trovata quasi morta a causa di una overdose.
“Non sono solo andata in overdose. Sono stata anche abusata”, narra la cantante. Le confessioni scottanti della Lovato non finiscono qui visto che la star spiega anche di essere stata vittima di un’altra violenza in passato. Il salto nel tempo è più lungo rispetto a quello della tragica notte sopracitata. Nella fattispecie Demi ha dichiarato che a 15 anni è stata stuprata e in quell’occasione drammatica ha perso la sua verginità.
Demi Lovato, confessioni: i dettagli della notte maledetta in cui andò in overdose
Sirah Mitchell, amico della star, in “Dancing with the Devil” dice che in quella notte maledetta del luglio 2018 la cantante aveva ricevuto dal pusher, che era con lei, dell’eroina mista a Fentanyl. Lo scopo dell’uomo sarebbe stato proprio quello di farla ‘sballare’ così da poter poi abusare di lei con facilità. La questione però è controversa in quanto nel corso del ricovero in ospedale succeduto all’overdose, la Lovato disse di aver avuto con l’uomo un rapporto consensuale. Nella docu-serie ha spiegato anche questo ‘cortocircuito’:
“Mi hanno trovata nuda, blu. Sono stata letteralmente dichiarata morta dopo che il mio spacciatore aveva approfittato di me”, le parole narrate in prima persona dalla Lovato nel documentario, la quale aggiunge che quando si è svegliata in ospedale le hanno subito domandato se avesse avuto rapporti sessuali consensuali.
Demi ha quindi detto che “c’era un flash di lui sopra” a lei. “L’ho visto e ho detto di sì – aggiunge -. Solo un mese dopo l’overdose ho capito che quella notte non ero certo in uno stato d’animo per prendere una decisione consensuale”.
Demi Lovato ha affermato di essere stata stuprata in adolescenza, a 15 anni: quell’uomo mai stato “punito”
Spazio poi al tema della verginità perduta a 15 anni. L’artista dichiara che quando era adolescente si è trovata in una situazione molto simile, in riferimento all’abuso della notte dell’overdose. “Ho perso la verginità in uno stupro”, narra la star americana. Ma chi abusò di lei? “Ho dovuto continuare a vedere quella persona tutto il tempo, quindi ho smesso di mangiare e ho affrontato il trauma in altri modi”. Demi preferisce non fare nomi ma precisa di aver narrato a delle persone quanto vissuto. Sul presunto aggressore che abusò di lei 15enne puntualizza con amarezza che non è mai stato “punito“.