Come sta Demi Lovato: le nuove dichiarazioni di madre e sorella
Compleanno in rehab per Demi Lovato. La cantante ha spento le 26 candeline nel centro di riabilitazione dove è entrata dopo aver passato due settimane in ospedale a seguito di una presunta overdose. L’ex stellina Disney ha confidato giorni fa che farà il possibile per sconfiggere la sua dipendenza da alcol e droga, nella quale è ricaduta dopo sei anni di sobrietà. Intanto la sorella minore Madison e la madre Dianna hanno pubblicamente ringraziato Dio per non aver perso Demi. La Lovato ha infatti rischiato grosso ed è praticamente viva per miracolo. “Oggi poteva essere uno dei giorni più brutti della nostra vita. Ma grazie a Dio, al fantastico team di dottori e alle persone che ci sono state vicino, oggi sei qui con noi, a festeggiare il tuo compleanno”, ha scritto la sedicenne Madison su Instagram, condividendo uno scatto di quando la sorella era una bambina.
Compleanno in rehab per Demi, supportata da famiglia, parenti e amici
“Demi non è quella che è stata descritta dai media“, ha puntualizzato Madison De La Garza (è sorella di Demi solo per lato materno) nel suo lungo post. Che ha poi concluso scrivendo: “È una figlia, un’amica, una sorella maggiore e sono così grata di poterle dire buon compleanno”. Dianna De La Garza, la madre di Demi Lovato, ha condiviso il messaggio della figlia minore sui suoi account Twitter e Instagram. “Benedetta oltre ogni immaginazione…”, ha aggiunto la donna.
La vita di Demi Lovato in riabilitazione
Dopo il ricovero durato due settimane, Demi Lovato è entrata in un rehab alle porte di Los Angeles. Secondo le indiscrezioni trapelate dai media americani, però, l’artista ha consultato pure un esperto di dipendenze a Chicago. Al momento non è chiaro quando terminerà il percorso di riabilitazione della giovane. Per la Lovato si tratta della seconda volta: già a 18 anni aveva chiesto aiuto per affrontare la sua dipendenza da alcol e droga. Per sei anni era riuscita a non ricadere in questo circolo vizioso ma negli ultimi mesi non ce l’ha fatta, come raccontato nella canzone Sober.