Dopo la lettera inviata all’avvocato Giacomo Frazzitta, l’anonimo ha scritto a Chi l’ha Visto in merito alla scomparsa di Denise Pipitone. Nella missiva ha dichiarato che sono diciassette anni che sa, non ha mai parlato prima per paura. A quanto si apprende, ha parlato delle fasi successive al sequestro della figlia di Piera Maggio e ha fatto riferimento anche ad alcuni testimoni oculari, dicendosi sicurissimo al cento per cento di quello che ha visto con i suoi occhi. L’autore ha parlato anche di una macchina affiancata ad un’altra. A quel punto ha guardato dentro la vettura e avrebbe visto Denise Pipitone insieme ad altre tre persone.
Di un auto in particolare se ne è parlato a Mattino 5. Il pm Maria Angioni ha riferito che ai tempi aveva raccolto una testimonianza riguardo una macchina che sfrecciava a Mazara del Vallo, poi scomparsa nel nulla, compatibile con l’orario della sparizione della bambina nel 2004. Federica Sciarelli ha spiegato che le lettere anonime rimangono tali, sono il nulla se non vengono supportati. Naturalmente la missiva sarà consegnata alla Procura della Repubblica che deciderà come proseguire. La conduttrice ha lanciato un appello:
“Quello che diciamo è che se sapete qualcosa parlate, in anonimato è troppo poco. Sono passati diciassette anni”
Denise Pipitone, Di Pisa su Piera Maggio: “C’erano dati oggettivi su di lei non cose penali”
Non hanno mai fatto mistero Piera Maggio e l’avvocato Giacomo Frazzitta di non essersi sentiti sostenuti durante il processo riguardo il caso Denise Pipitone. Di Pisa non ha negato di avere avuti attriti con loro. L’intervista a Chi l’ha Visto non voleva farla perchè, secondo la sua versione dei fatti, Piera e il suo legale avrebbero fatte dichiarazioni non veritiere. Qualcuno gli avrebbe raccontato che Chi l’ha Visto avrebbe pagato Frazzitta 150mila euro per una non meglio precisata consultazione e che la mamma di Denise Pipitone non sarebbe una donna specchiata:
“Indubbiamente c’era qualcosa. Non c’erano pregiudizi, dati oggettivi riferiti dalla Polizia. Non abbiamo approfondito. A noi per le indagini non interessavano. Non erano cose penali, lasciamo stare. Ci manca solo che si scatena la Maggio”
Sulla donna e sulla famiglia Maggio sono state fatte le indagini, ma non è stato trovato nulla. A precisarlo nella trasmissione di Federica Sciarelli è stato il maresciallo Francesco Lombardo.
Denise Pipitone, Di Pisa su Anna Corona e Jessica Pulizzi: “Due donne terribili capaci di tutto”
La tesi che Di Pisa ha sempre sostenuto e continua a sostenere è che la vicenda nasce nell’ambito familiare Jessica Pulizzi odiava Denise Pipitone e Piera Maggio perchè ritenute responsabili dello sfascio della sua famiglia. La bambina sarebbe stata presa da Jessica mentre era per strada, consegnata a qualcuno e da questo passata ai rom che si sarebbero subito allontanati.
Questa tesi troverebbe riscontro nella foto di Milano fatta da un metronotte. Su Anna Corona e Jessica Pulizzi l’ex procuratore Di Pisa ha confessato ai microfoni della trasmissione di Rai3:
“Sono due donne terribili, capaci di tutto”