Bianca Guaccero conferma il ritorno di Detto Fatto: la data ufficiale
Bianca Guaccero è pronta. Detto Fatto ricomincia lunedì 11 maggio 2020: dopo la conferma del ritorno nei palinsesti, adesso conosciamo la data precisa. Fino a qualche giorno fa, si credeva che la conduttrice sarebbe ritornata nel programma di Rai 2 solo durante la prossima stagione televisiva, e invece la notizia del suo imminente ritorno ha sorpreso tutti. Ma era nell’aria. Nella sua ultima diretta Instagram – è stata protagonista di Pronto Detto Fatto – aveva fatto ben intuire che ci sarebbe stata una bella notizia per tutti i suoi fan.
Detto Fatto nuove puntate, Bianca Guaccero: “Farò tutto da sola”
La Guaccero è pronta per tornare a Milano: l’ha spiegato ieri durante quella che è stata l’ultima diretta Instagram. Oggi arriva la conferma che lunedì 11 maggio ricomincerà Detto Fatto: “La nostra grande squadra, quel camerino che assiste ogni giorno allo show nello show – ha scritto la conduttrice sul suo profilo Instagram –. Mi mancherete ragazzi, ma cercherò di fare al meglio anche il vostro di lavoro. Da lunedì si ricomincia, farò tutto da sola perciò anche voi a casa siate clementi! Trucco e parrucco per ora non ci saranno, avremo dei cambiamenti, ma saremo sempre noi!”.
La confessione di Bianca Guaccero: “Strapparvi qualche sorriso…”
Confermato Jonathan Kashanian nel cast (probabilmente sarà presente in studio considerato che vive a Milano): “Ripartiamo, e lo facciamo per tutto l’amore che ci dimostrate sempre anche in una situazione come questa. Ce la metterò tutta per strapparvi qualche sorriso, ormai mi conoscete, non riesco ad essere diversa da così”.
Il pensiero di Bianca Guaccero rivolto a chi combatte contro il Coronavirus
La Guaccero ha confessato che la fase due della quarantena la preoccupa molto e ha rivolto un pensiero a chi è sceso in prima linea per contrastare il Coronavirus: “E intanto però, se mi permettete, il mio grazie più profondo va a tutte le persone che, lavorando in ospedale, hanno visto in faccia la sofferenza vera. A quelle persone va tutta la nostra riconoscenza, la nostra stima, perché non si sono mai fermate, perché sono state padri, madri, figli, per quei malati che non hanno potuto nemmeno stringere la mano ai propri cari mentre erano ricoverati… hanno rischiato la loro stessa vita, e lo hanno fatto in silenzio. Grazie a tutti voi!”.