La seconda stagione di Doc – Nelle tue mani continua a fare man bassa di ascolti. La quarta puntata della fiction in onda su Rai Uno ha raggiunto oltre 6.3 milioni di utenti, confermando l’ampio interesse generato nei primi tre episodi. Uno dei personaggi chiave dell’intreccio è il dottor Edoardo Valenti (primario di chirurgia), interpretato da Gaetano Bruno. L’attore è stato raggiunto da Fanpage.it, al quale ha concesso una lunga intervista, svelando retroscena e anticipazioni della serie tv.
In merito alla puntata che ha posto il focus sulla pandemia dettata dal Covid, Bruno ha spiegato che il suo auspicio è quello che possa arrivare il messaggio di “avere sempre fiducia nei dottori, in coloro che hanno studiato e cercano di dare il massimo per il nostro bene”. Il ragionamento sarebbe stato banale se fosse stato pensato una ventina di anni fa. Oggi, invece, alla luce dell’ondata no vax e di ‘filosofi’ dispensatori di teorie controverse e complottiste, non c’è nulla di scontato.
Il personaggio Valenti assume droga, cocaina, una debolezza a cui si lascia andare in un momento di forte stress. “Sarà interessante per gli spettatori capire da dove sia nata la scelta di Valenti – spiega Bruno -, questo appoggiarsi alla cocaina per cercare di continuare a fare al meglio il suo lavoro, perché di questo si tratta”. L’attore tiene a ribadire che non c’è alcuna giustificazione nel fare uso di droga. Al contempo aggiunge che “si capiranno i motivi reali che hanno fatto sì che iniziasse in un momento specifico della sua vita ad assumere droghe”.
Doc – Nelle tue mani 2: il rapporto tra Carolina e Valenti
Nella trama il primario fa coppia con Carolina, figlia di Andrea Fanti, un amore che ha già catturato l’attenzione di migliaia e migliaia di telespettatori. Perché la relazione ha generato così tanta empatia con il pubblico? “Entrambi stanno attraversando un momento particolare. Valenti è una persona che per la sua totale abnegazione nei confronti del lavoro, ha meno possibilità di dedicarsi agli affetti. Carolina vuole emanciparsi dalla figura paterna e ne va a cercare un’altra che trova in Edoardo. All’inizio, lui prova a tenere a bada questo rapporto. Le chiede di restare nel reparto del padre, poi si lascia coinvolgere da questa relazione“.
E ora? Cosa succederà al rapporto nelle prossime puntate? Naturalmente Bruno non si sbilancia troppo ma qualcosa lo fa trapelare, raccontando che la storia sentimentale “si evolverà in modo coerente con l’anima di Valenti”. Cioè? L’attore sottolinea che il primario di chirurgia è una persona scrupolosa, attenta e soprattutto leale. “È onesto anche nelle sue contraddizioni – evidenzia -. Sia nel privato che nel pubblico non avrà mai due facce, non si approfitterà della situazione. La sua genuinità è anche la cifra che porterà avanti questo rapporto”.
Ovviamente ciò che restituisce il video è fiction, mentre ciò che accade mentre si gira è realtà. Così, quando gli si chiede come sia stato il suo rapporto professionale sul set con Beatrice Grannò, spiega che, come con tutti gli altri colleghi, c’è stata “grande complicità”. “Per me la recitazione prevede un ascolto continuo, un mettersi al servizio dell’altro. Per questo anche con Beatrice abbiamo cercato di confrontarci su ogni scena e cercare lì, nel momento, di farci anche sorprendere, di capire dove l’intenzione dell’uno potesse portare l’altro a seguirlo o a cambiare totalmente registro”.
Doc – Nelle tue mani, Gaetano Bruno: “Con Luca Argentero rapporto solo sul set; è una bella persona, sempre in ascolto”
E con Luca Argentero? C’è un legame oltre il set? “Il rapporto tra me e Luca è stato purtroppo soltanto sul set. Sia per altri lavori che stavo facendo, sia per il Covid in generale, il rapporto con i colleghi è stato ridotto. Luca è una bella persona, aperta, con una bellissima energia, sempre molto in ascolto rispetto a tutto quello che capita sul set. D’altra parte il grande successo di Doc lo si deve anche a lui e al modo in cui ha interpretato questo eroe empatico”.
In molti vorrebbero che ci sia una terza stagione e che Valenti ne faccia parte. Bruno si dice più che disponibile anche se l’evoluzione di un personaggio dipende da molteplici fattori in quanto è inscindibilmente “legata a una miriade di incastri produttivi, dovuti anche alla sceneggiatura e alla storia in sé”. “In generale, adesso non direi di no, nella misura in cui prima dovrei leggere il copione – conclude l’interprete -. La base è che il personaggio di Valenti possa essere portatore di sue istanze ed essere determinante nel corso di una eventuale terza stagione”.