Doc-Nelle tue mani, parola a Maurizio Costanzo: perché la fiction con Luca Argentero funziona ai tempi del Covid-19
Doc – Nelle tue mani, fiction di Rai Uno con protagonista Luca Argentero nei panni di Andrea Fanti, sta macinando ascolti. Nell’ultima puntata ha toccato il 29% di share, raggiungendo oltre 8 milioni di telespettatori. Un vero e proprio boom, sul quale ha detto la sua il decano del giornalismo televisivo, Maurizio Costanzo. Il marito di Maria De Filippi, più vicino e orbitante all’universo Mediaset, è sempre stato una persona imparziale ed equidistante. Per questo, non ha avuto problemi a spezzare delle lance a favore del prodotto Rai, spiegando anche i motivi del successo. Inoltre ha lanciato l’idea di ritrasmettere i vecchi sceneggiati, per allietare il pubblico in modo diverso in questo periodo di reclusione forzata a causa del coronavirus.
Costanzo e la voglia dei vecchi sceneggiati
Costanzo, in un intervento scritto su Libero Quotidiano, ha invitato il piccolo schermo a rilanciare le repliche dei grandi sceneggiati televisivi. “Per intenderci – spiega – quelli interpretati da Alberto Lupo, da una giovanissima Loretta Goggi e da tanti altri ancora… Insomma, lo sceneggiato aiuta a distrarsi. Non a caso Doc – Nelle tue mani, interpretato da Luca Argentero, ha raggiunto sette milioni di persone alla prima uscita. Bisogna distrarsi ed entrare in un’altra storia e questo lo sceneggiato lo sa fare”. Il marito di Maria De Filippi propone quindi la fiction come evasione, come diversivo per sfuggire per qualche ora alla drammaticità quotidiana di questo periodo. E aggiungiamo noi che un certo tipo di prodotto televisivo, in questo momento, solo la Rai, se si parla di tv generalista, riesce a realizzarlo. E un motivo, anzi più di uno, c’è…
Perché le fiction sulla Rai funzionano mentre su Mediaset arrancano
Negli ultimi anni la Rai ha puntato molto sulle fiction di pregevole fattura. Solo per citare alcuni nomi, oltre a Doc, Bella da morire, Il Cacciatore, I Medici, Rocco Schiavone… Mediaset ha invece proseguito sul versante reality e talk. E quando ha provato a proporre qualcosa inerente alla fiction (vedi ‘Oltre la soglia’) non ha raccolto i risultati sperati. E non si tratta soltanto di qualità, ma anche di come si ‘nutre’ il proprio pubblico. Se lo si sfama da due decenni con reality e talk, cambiare rotta repentinamente potrebbe essere un problema. Anzi lo è. Ed è ancor più un problema il fatto che i reality show sono sul viale del tramonto. Il canto del cigno si avvicina.