Rai Uno, a Pasquetta, ha provato a ributtare il pubblico nell’atmosfera del Festival con il documentario Sanremo 2023 – Tra palco e realtà. Protagonista Gianni Morandi. Il conduttore e cantante è stato il filo conduttore del racconto, srotolando aneddoti e storie inedite del backstage del concorso canoro più celebre d’Italia. Il Ragazzo di Monghidoro pare sia davvero eterno. Anche stavolta è riuscito a garantire freschezza alla narrazione, piazzando sempre la parola giusta al momento giusto. D’altra parte non ci si può affermare per 50 anni su più fronti se non si hanno qualità e doti fuori dal comune. Si parlava di aneddoti e retroscena: tantissimi quelli snocciolati. C’è stata però una grande assente dal racconto: Chiara Ferragni. Perché l’influencer, tranne che in qualche immagine di contorno, non è apparsa?
Difficile, anzi impossibile credere che sia stata una scelta della Rai quella di tagliare quasi del tutto la co-conduttrice più chiacchierata del Festival. Assai probabile invece che la star di Instagram, avendo firmato un’esclusiva con Amazon (con la piattaforma a pagamento realizzerà The Ferragnez 2), non abbia potuto apparire nel doc dell’ammiraglia del servizio pubblico. Ecco spiegato il possibile motivo della latitanza dell’influencer dal doc.
Esaurito il discorso relativo a Chiara Ferragni, non si può non evidenziare che Sanremo 2023 – Tra palco e realtà è un prodotto più che riuscito. Morandi, come prima accennato, è stato superbo. Un grande applauso va anche a chi ha curato il montaggio in quanto grazie a un ritmo incalzante e a una scelta perfetta delle scene è stato restituito al telespettatore un racconto piacevole, scorrevole e assai godibile.
Se qualcuno si aspettava una narrazione da sbadigli ha dovuto ricredersi. Il progetto doc Sanremo è una vera e propria chicca. Fuor di dubbio che anche per la prossima edizione del Festival si può riproporre un prodotto simile. Se si volesse osare di più, si potrebbe addirittura allargare l’orizzonte e confezionare più di una puntata. Da segnalare inoltre che il documentario ha innescato una miriade di reazioni sui social. Altrimenti detto un successo a tutto tondo.