Stefano Tacconi, assieme alla moglie Laura Speranza e al primogenito Andrea, è stato ospite a Domenica In, aprendo la puntata del 22 settembre. L’ex calciatore della Juventus, colpito da un aneurisma cerebrale nel 2022, ha raccontato come sia cambiata la sua vita dopo il tragico evento. Nel corso della chiacchierata con Mara Venier, inoltre, sono stati raccontati alcuni dettagli inediti in merito alla recente scomparsa di Totò Schillaci, morto quattro giorni fa a Palermo dopo una lunga lotta contro una forma tumorale.
“C’è un detto che afferma che vanno via sempre i migliori. I peggiori invece restano a rompere le b*lle”. Così Tacconi nel ricordare Schillaci con il quale ha condiviso tante battaglie sui campi e, soprattutto, con il quale ha avuto un’amicizia lunga decenni, proseguita anche dopo il ritiro dal mondo del calcio giocato. “Giunto alla Juventus, era un po’ spaesato, mi sembrava giusto dargli una mano. Poi siamo sempre stati legati, anche negli ultimi anni. Dovevamo fare una serata venerdì sera, invece c’è stato il funerale”, ha ricordato con amarezza Tacconi.
Ha preso poi parola la moglie Laura che ha rivelato di aver visto Schillaci poche settimane prima della sua scomparsa. La famiglia Tacconi e quella della stella delle ‘Notti magiche’ del Mondiale ’90 hanno trascorso tre giorni assieme a Brindisi. “Un mese e mezzo fa, a fine giugno, stava bene. Siamo stati insieme tre giorni a Brindisi per un evento. E stava molto bene, era pieno di energia, faceva tante battute”, ha spiegato Laura. Anche Andrea Tacconi, il cui migliore amico è il figlio di Schillaci, ha confermato che Totò lo scorso giugno non era assolutamente in condizioni critiche. Evidentemente l’aggravarsi della sua situazione clinica è stata rapida e fulminea.
Totò Schillaci, la causa della morte
Nel 2022, l’ex calciatore palermitano si è sottoposto ad alcuni interventi chirurgici e a chemioterapia dopo che gli è stato diagnosticato un tumore al colon. Colpito da una recidiva, nel settembre 2024 è stato ricoverato nel reparto di pneumologia dell’ospedale Civico di Palermo. Nel nosocomio siciliano, le sue condizioni si sono velocemente aggravate. Schillaci si è spento 18 settembre a soli 59 anni.