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Roby Facchinetti è “sempreverde”. Nel giorno del suo 78esimo compleanno è stato ospite a Domenica In, assieme agli ex membri dei Pooh, lanciandosi in performance canore sublimi e in un’intervista intensa. A un certo punto, Mara Venier ha domandato senza fronzoli se ci fosse la speranza che un giorno i Pooh possano riunirsi. Ed è qui che è calato dell’imbarazzo in studio. Motivo? Prima perché Red Canzian, presente in trasmissione in collegamento, ha rifilato una velata stoccata a Riccardo Fogli, poi perché quest’ultimo si è detto in disaccordo rispetto allo stesso Canzian e a Facchinetti circa l’eventualità di una reunion.

“Lo vogliono sapere tutti e quindi ve lo domando: i Pooh si riuniranno?”. Così la padrona di Domenica In. Il primo a rispondere è stato Facchinetti che ha detto che non c’è alcuna possibilità che la band si riunisca. L’artista bergamasco ha dichiarato che senza Stefano D’Orazio non avrebbe alcun senso dare vita a un nuovo progetto:

“Nel 2013 se ne è andato il nostro poeta Valerio Negrini, poi se ne è andato Stefano. Se ci fosse Stefano, chiederei ora ai Pooh di incidere un album, con il sogno che sarebbe il migliore della nostra vita. Ma Stefano non c’è più. Se salissimo sul palco andremmo a intaccare la nostra storia, che deve rimanere così”.

A fare eco a Facchinetti c’è stato Red Canzian che ha sottolineato come i Pooh, quello degli immortali “3mila concerti”, sono quelli composti dagli storici quattro membri che rispondo al nome di Roby Facchinetti, Stefano D’Orazio, Dodi Battaglia e appunto Red Canzian. Dunque, il bassista ha voluto sottintendere che dal gruppo leggendario Fogli è escluso.

“Ci farebbero dei ponti d’oro se tornassimo insieme, ma dobbiamo avere rispetto. Senza Stefano non ci sono i Pooh. Abbiamo fatto anche un paio d’album senza, ma senza Stefano non ci sono i Pooh. I Pooh non esistono più, erano quei quattro lì che hanno fatto la storia con 3mila concerti”.

La regia di Domenica In ha così indugiato proprio su Fogli. Mara Venier, vecchia volpe televisiva, ha subito avvertito l’aria elettrica creatasi in studio e, infatti, in un amen, ha virato sul cantante di Pontedera: “Riccardo anche tu la pensi così?”.

Fogli ha diretto il suo sguardo su Facchinetti, seduto al suo fianco. Si è immediatamente compreso che il suo pensiero circa la reunion è differente rispetto a quello dei due amici e colelghi. “Non guardarmi così Roby…”, ha sussurrato con imbarazzo. La “Zia”, captando l’impaccio, ha commentato: “Questo è tutto improvvisato…”. “Dì quello che pensi”, lo ha invitato Facchinetti. A questo punto Fogli ha espresso la sua opinione con un poco di impaccio:

“Per me l’idea di passare un giorno, una settimana, un mese con loro tre…  Con il bassista dei Pooh (Red Canzian, ndr), con il fratellone a cantare (Roby Facchinetti, ndr), con Dodi che suona la chitarra… se tu me lo chiedi, con il rischio che il fratellone mi mena, a me piacerebbe… Però capisco che non è facile senza Stefano. Ma questo è il mio pensiero”.

Questo è un pensiero rispettabilissimo, nella mia vita ho imparato a non escludere nulla”, ha concluso Roby Facchinetti in maniera diplomatica e garbata. I Pooh, salvo colpi di scena clamorosi, non si riuniranno. Senza Stefano “non si può”, parafrasando una hit immortale.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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