Dopo un ringraziamento rivolto al pubblico per lo speciale andato in onda venerdì, Mara Venier ha accolto nello studio di Domenica In Renato Zero. Il cantautore si è presentato con tre buste regalo, porgendone una alla padrona di casa: il presente in questione conteneva il suo primo progetto editoriale, Atto di fede, approdato lo scorso 8 aprile nelle librerie.
La seconda busta, indirizzata sempre a Mara Venier, ha svelato una gradita sorpresa: due biglietti per il primo spettacolo live dell’artista, a distanza di due anni dall’ultima volta per via della pandemia. Un’emozione incontenibile per il Re dei “sorcini”, che il prossimo 30 settembre condividerà con la conduttrice di Domenica In. Legati da una profonda amicizia, che dura da molti anni, i due si sono lasciati andare a molti ricordi, rievocando diversi momenti trascorsi insieme. Le risate hanno poi lasciato spazio a un momento di intensa commozione, soprattutto per Mara Venier.
La conduttrice veneta ha difatti mostrato un filmato, un omaggio il Re dei “sorcini”, impreziosito dalla canzone Nei giardini che nessuno sa. “Questa canzone mi emoziona, perché io penso a mia mamma“, ha svelato la padrona di casa, che a stento è riuscita a trattenere le lacrime. Venier ha poi proseguito, esprimendo la sua intensa ammirazione all’artista nonché amico di sempre. “Fai parte di noi“, ha dichiarato il volto al timone del talk show.
Gli occhi lucidi e la voce rotta dall’emozione hanno spinto Renato Zero ad alzarsi dalla propria poltrona per raggiungere la “padrona di casa”. I due si sono sciolti in un’emozionante abbraccio, al quale Mara Venier non ha retto, ammettendo di avere la lacrima facile. Nel vederli insieme, il pubblico ha tributato loro una standing ovation.
L’emozione in studio, ma Mara Venier crea polemica: cosa è successo
Ciononostante, c’è chi non ha apprezzato il comportamento della conduttrice, soprattutto prima di iniziare la chiacchierata con Renato Zero. In molti hanno infatti notato che più volte la conduttrice abbia pronunciato una frase alquanto ambigua. Prima di accomodarsi, Venier ha esordito: “Te l’ho data“, ottenendo come replica dall’artista “la dritta di arrivare in orario.” Si è trattato di un siparietto che i telespettatori hanno dimostrato di non apprezzare, tanto da scatenarsi sui social contro il volto al timone di Domenica In.
“Grande Renato Zero che non è caduto nel tranello di Zia Mara che è stata 3 ore a ripetere ‘te l’ho data’!“, c’è chi ha tuonato causticamente su Twitter. Chi invece ha chiesto l’abolizione dei “doppi sensi su rete pubblica, rispetto per i i minori.” Oppure, alcuni utenti hanno tacciato la conduttrice di “volgarità, ride solo lei delle sue battute.”
Le parole contro Sanremo
La chiacchierata ha poi lasciato spazio alla parentesi Sanremo, che per Renato Zero non si è rivelata particolarmente proficua. L’artista ha difatti partecipato solo due volte sul palco dell’Ariston, come ha precisato la conduttrice. Dal canto suo, Renato Zero ha chiosato, sorprendendo il pubblico: “Sì, solo due mi sono bastate. Non era per me!” Il re dei “sorcini” ha affermato ironicamente di non aver mai apprezzato la “lotteria”. Il cantautore ha chiarito la sua posizione in merito alla kermesse musicale, spiegando che la competizione, dal punto di vista commerciale, avrebbe senso. Ma, come ha poi precisato: “L’artista è l’artista. È la somma delle sue evoluzioni, del suo percorso.”
Nuovo siparietto, Renato Zero non ci sta
Ripercorrendo l’incredibile carriera, i due hanno lasciato spazio a un altro intenso momento, smorzato dall’ironia di Mara Venier. Un’ironia che, tuttavia, il pubblico non sembra aver apprezzato anche in questa sede. Ancora una volta, infatti, la conduttrice è tornata ad intavolare un siparietto ambiguo, confessando: “Abbiamo pure dormito insieme!” All’ennesima battuta, tuttavia, Renato Zero non ha retto e ha sbottato ironicamente verso la conduttrice: “Ma che ti sei fumata?” Gli spettatori si sono nuovamente schierati verso l’artista, dando al via su Twitter a una valanga di critiche verso la padrona di casa, tacciata di essere eccessivamente “autocelebrativa”.