Renzo Rubino criticato dal giornalista Piero Degli Antoni di Qn durante Domenica In dell’11 febbraio su Rai1. E il pubblico fischia il cronista, schierandosi dalla parte del cantante in gara a Sanremo 2018.
Piero Degli Antoni: “Il ballo dei nonni la cosa più bella dell’esibizione di Renzo Rubino”
Renzo Rubino ha portato sul palco i suoi nonni nella finale di Sanremo: “Sono la dimostrazione che si può mantenere dell’affetto nonostante gli anni, litigano sempre…”, dice il cantante.
E Piero Degli Antoni non si trattiene: “Il ballo dei nonni è stata la cosa più bella dell’esibizione…”.
A quel punto arrivano i fischi del pubblico che portano il giornalista a commentare: “Non so se qui si può parlare solo bene”.
Giornalista contro Renzo Rubino a Domenica In: “testo ermetico”, “Ungaretti numero 2”
Degli Antoni insiste su Custodire di Rubino: “Il testo era molto ermetico”.
E lui replica: “Anche Ungaretti ha scritto Mi illumino di immenso ed è considerato uno dei più grandi poeti della storia. La musica deve essere una forma d’arte ed è bella perché le arti sono diverse una dall’altra”.
“Abbiamo scoperto che sei Ungaretti numero 2, benissimo”, la replica ironica di Degli Antoni.
Renzo Rubino, Custodire: significato del brano di Sanremo 2018
Custodire è una canzone nella quale Rubino immagina due genitori che, dopo anni di silenzi e incomprensioni, si ritrovano a dialogare, soli in una stanza. Il brano, scritto musica e testo da Rubino, è stato prodotto da Giuliano Sangiorgi.
“Custodire ha radici profonde – ha raccontato Rubino al Quotidiano di Puglia – nasce dal desiderio di scoprire perché ho deciso di comunicare il più possibile attraverso la musica. Mi sono ricordato che la mia è sempre stata la necessita di essere capito e ascoltato dai miei genitori. Come tantissimi della categoria, non si parlano più. Custodire è quello che vorrei si dicessero, sono loro due chiusi in una stanza, da soli, intenti nel cercare di proteggere un pezzo di affetto nonostante l’arroganza che ha contaminato il rapporto. Custodire è speranza, è far luce su un tema messo da parte e di cui non se ne parla mai abbastanza.”