Donatella Rettore fa retromarcia. Nei giorni scorsi hanno fatto parecchio discutere alcune dichiarazioni della cantante rilasciate a Il Messaggero, nella quale la cantante sparava praticamente a zero su altri cantanti del Festival di Sanremo 2022. La 66enne avrebbe ammesso di non conoscere Rkomi, tra i protagonisti dell’ultima edizione condotta da Amadeus, e avrebbe parlato di Irama come quello che si è presentato sul palco dell’Ariston con una rete da pesca.
La critica più pesante sarebbe però arrivata nei confronti di Achille Lauro:
“Ogni stagione ha i suoi frutti. Nel caso di Lauro, peggiori. Achille Lauro non lo reputo neppure un cantautore: può fare film, quadri in cui si trafigge”
Mentre su Emma Marrone avrebbe affermato:
“Emma è una grande cantante e una grande donna: peccato sia servita male dagli autori che scrivono per lei”
Con un comunicato pubblicato sul suo sito ufficiale Donatella Rettore ha fatto chiarezza sulle sue dichiarazioni, precisando che mai avrebbe offeso colleghi più giovani:
“Non ho parlato male di Achille Lauro al quale ho sempre detto che per me è ben più di un cantautore; a Emma ho detto che vorrei tanto scrivere per lei e che secondo me è una grande artista. Non ho nulla contro Rkomi: ho semplicemente detto che non lo conosco bene”
Donatella Rettore ha poi chiesto scusa ad Achille Lauro ed Emma Marrone su Twitter e ha assicurato che li chiamerà personalmente per chiarire l’accaduto. Nessuna replica è arrivata da parte dei due giovani cantanti, che hanno preferito lasciar correre anziché alimentare la polemica.
Donatella Rettore contro la guerra in Ucraina
Nella stessa intervista, Donatella Rettore ha anche avuto la possibilità di parlare di uno dei temi più caldi del momento. La cantante si è infatti lamentata del politicamente corretto e del fatto che ormai non si possa più dire nulla nemmeno nelle canzoni.
Un “nuovo bigottismo” che di certo non può che far rizzare i capelli ad una donna che ha fatto della provocazione un baluardo personale. Donatella Rettore avrebbe dovuto esibirsi il 14 marzo al Teatro Brancaccio di Roma. Vista la delicata situazione politica legata alla guerra in Ucraina la cantante ha preferito rinviare la tappa all’ultimo.
La malattia di Donatella Rettore
Da circa trent’anni Donatella Rettore combatte contro la talassemia, una malattia del sangue che abbassa le difese immunitarie e che la fa sentire stanchissima. Una patologia dalla quale non si guarisce e che l’interprete può combattere solo con periodiche trasfusioni di sangue. È questa infatti l’unica cura contro la sindrome.
Generalmente Donatella Rettore fa una trasfusione di sangue ogni sei mesi ma molto dipende dalle sue condizioni di salute. Come già sottolineato dalla talassemia, che è ereditaria, non si guarisce. La Rettore ha scoperto di essere malata all’età di 29 anni ma non vuole essere compatita per questa condizione.
Per contrastare la talassemia Donatella Rettore cura molto l’alimentazione: è vegetariana e non mangiare più carne e pesce l’aiuta a stare meglio. La musicista può contare da sempre sul sostegno dei suoi fan e del marito Claudio Rego, alla quale è legata dal 1977.
La coppia non ha figli ma è innamorata come il primo giorno. Una rarità nel mondo della musica e dello spettacolo in generale. Da quando ha conosciuto Claudio la Rettore si è sempre tenuta alla larga da gossip, pettegolezzi e scandali.