Il marito di Drusilla Foer non esiste e dopo la sua intervista a Verissimo in tanti si sono scatenati su questo dettaglio. Drusilla è sulla cresta dell’onda, meritatamente, dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, ma era già molto conosciuta e amata ancor prima. Molti si sono affezionati a lei da Piero Chiambretti per esempio, altri l’hanno apprezzata al Maurizio Costanzo Show ma è certo che il grande pubblico l’ha conosciuta all’Ariston.
Quando Michele Bravi ha parlato di meritocrazia c’è stata grande emozione, anche perché non poteva trovare parole più giuste per la co-conduttrice di Amadeus. Poi c’è stata l’intervista a Verissimo, in cui Drusilla si è raccontata decisamente di più. Anche in questo caso non è mancata la commozione, quando ha parlato del suo defunto marito Harvé de Foer. Chi non la seguiva prima ha creduto a quel racconto, ma i ben informati sapevano già che il marito di Drusilla Foer è inventato. Anche Drusilla, d’altronde, è un personaggio inventato da Gianluca Gori.
Drusilla ha parlato del marito quando Silvia Toffanin le ha chiesto da chi o da dove arriva il cognome Foer, che non è il suo all’anagrafe. E quindi lei ha spiegato che lo ha mantenuto dopo la scomparsa del compagno, con il quale ha vissuto un periodo meraviglioso. “Io sono tuttora madame Foer anche se lui non c’è più“, ha detto a Verissimo con gli occhi rossi dalle lacrime. Tuttavia si tratta di un uomo che non è esistito realmente e così sul Web qualcuno ha cominciato a paragonare Drusilla Foer e Pamela Prati, ricordando la storia di Mark Caltagirone.
Eppure, Drusilla e Pamela hanno ben poco in comune a proposito di queste due storie d’amore. A spiegare le differenze tra una e l’altra ci ha pensato Selvaggia Lucarelli, su Instagram:
“A proposito di Drusilla Foer e del racconto sul marito morto che però non è morto perché non esiste e delle analogie con Pamela Prati e Mark Caltagirone, vado a spiegare. Pamela esiste, lei credeva a quel che diceva, noi no. Drusilla non esiste, lei non crede a quello che dice (interpreta), noi sì. Più o meno”
Drusilla Foer è un personaggio inventato da Gianluca Gori, per cui quando racconta è consapevole che ciò che racconta appartiene a una storia, una favola, per così dire. Lo racconta così intensamente e con così tanta profondità che il pubblico crede alle sue parole. Pamela Prati invece è una persona reale, non un personaggio.