Drusilla Foer, alter ego di Gianluca Gori, avrebbe dovuto essere la protagonista di Ci vuole un fiore, show che Rai Uno avrebbe dovuto trasmettere in due appuntamenti, l’1 e l’8 aprile. Il condizionale è d’obbligo: tutto sembrava fatto, erano persino trapelati i nomi di Francesco Gabbani e Nino Frassica come spalle di Drusilla; in realtà sembra che il progetto sia saltato. Lo riferisce Dagospia, attraverso la rubrica “A lume di Candela”, firmata da Giuseppe Candela, giornalista esperto di retroscena del piccolo schermo. Ma perché il progetto si sarebbe arenato ancora prima di salpare? Sarebbe stato proprio Gori a dire di no.
Il portale diretto da Roberto D0Agostino da un lato ha confermato che Rai Uno aveva deciso di puntare su Drusilla Foer per la conduzione del programma Ci vuole un fiore, dall’altro ha fatto sapere che l’alter ego di Gianluca Gori, dopo aver incontrato il direttore della rete ammiraglia della tv di stato Stefano Coletta, avrebbe risposto picche. “Gira voce – scrive Giuseppe Candela – che dopo aver scoperto il cast al completo e aver visto da vicino il progetto, Drusilla sia scappata a gambe levate sentendo puzza di flop”.
Per ora nessuna delle parti in causa ha commentato l’indiscrezione. Certo è che già si era creata attesa sullo show. Non vederlo decollare sarebbe un peccato, anche perché Foer ha dimostrato al Festival di Sanremo 2022 di saper “spaccare” le serate, di avere un linguaggio televisivo originale e trasversale, di avere argomenti validissimi e capacità di divulgazione sorprendente. Naturalmente un conto è inserirsi in una macchina oleata come quella del Festival, un altro è creare uno spettacolo da zero su Rai Uno, in poco tempo.
Rai Uno: urge una soluzione per il post Cantante Mascherato
Resta ora da capire, ammesso e non concesso che il retroscena di Dagospia trovi conferma, se c’è spazio oppure no per trovare una soluzione, vale a dire se Drusilla e i vertici di Rai Uno riusciranno o meno a scovare dei punti di incontro per dare avvio alla trasmissione. Se ci sarà una fumata nera, il primo canale del servizio pubblico dovrà ingegnarsi ed estrarre il cosiddetto coniglio dal cilindro per andare a coprire i venerdì sera successivi alla conclusione de Il Cantante Mascherato di Milly Carlucci, che chiuderà i battenti il 25 marzo.