Elena Santarelli lascia i social: “Stupitevi della vita”. Il messaggio
Elena Santarelli augura il Buon Natale e saluta i social, almeno temporaneamente. La showgirl, che assieme al marito Bernardo Corradi, sta vivendo un periodo familiare delicato (il loro figlio Giacomo di 9 anni è stato colpito da un tumore cerebrale) decide di prendersi una vacanza dal web, dove è molto attiva, soprattutto nella campagna di sensibilizzazione e di raccolta fondi per la Onlus Heal (associazione fondata da famiglie di bambini colpiti da tumori cerebrali). Non un addio definitivo, dunque, ma un arrivederci. Per dirla con le sue parole un “Detox dai social”.
“Io farò un po’ di detox dai social… see you soon”
“Volevo augurare a tutti un ‘sereno Natale’, cercate di vincere ogni tristezza, di voler bene a chi è con voi, di stupirvi della vita ❤️io farò un po’ di detox dai social… see you soon ☺️???♀️ #buonnatale #loveiseverywhere #bichon #doglover #bichonàpoilfrisé”, ha scritto su Instagram la Santarelli, mettendo in bella mostra il suo Bichon à poil frisé. Immediata la reazione dei fan, che hanno fatto piovere una cascata di commenti, ricambiando gli auguri e cercando di dare manforte a Elena e al figlio Giacomo, impegnato nella lotta contro il cancro. Tutto è cominciato il 30 settembre 2017, come ha spiegato la showgirl e conduttrice in un’intervista al Corriere della Sera.
“Il percorso è lungo ma confidiamo di essere nell’80% che si salva”. La Santarelli sul figlio Giacomo
“Non avevamo sospetti – ha raccontato – era un esame fatto per precauzione. Quando mio marito è tornato a casa gliel’ho letto in faccia. Sono andata in bagno e ho vomitato”. Nonostante la situazione delicata, Elena non si è mai persa d’animo e ha sempre affrontato la questione con il sorriso sulle labbra, guardando i risvolti positivi piuttosto che quelli negativi: “Il percorso è lungo ma confidiamo di essere nell’80% che si salva”. Il riso in pubblico da non confondere con uno stato d’animo leggero e superficiale. La stessa Santarelli ha spiegato alcuni attimi drammatici vissuti: “Il momento più brutto è stato quando di notte, con la torcia in mano, andavo a raccogliergli i capelli sul cuscino per non farglieli trovare al mattino. Quei momenti erano una pugnalata. Metti al mondo un figlio e vuoi proteggerlo, ma non sai che puoi sentirti così tanto impotente”.