Lacrime di Eleonora Daniele a Storie Italiane: forte commozione per Portami a ballare di Luca Barbarossa, canzone dedicata alle mamme
Non è riuscita a trattenere le lacrime. A Storie Italiane, Eleonora Daniele si è commossa ascoltando la canzone Portami a ballare di Luca Barbarossa; un pezzo, questo, dedicato alle mamme, che fa breccia nel cuore di chi ha un rapporto stupendo coi propri genitori e in quello di chi sta portando avanti una bella gravidanza, come nel caso della conduttrice. “Un capolavoro”, per la Daniele: ha spiegato che le fa ricordare tutti i momenti più belli vissuti con la sua famiglia, ma anche alcuni tristi, che sono riusciti a superare insieme.
Eleonora Daniele piange, cos’è successo? Sentiti complimenti a Barbarossa
Luca Barbarossa – ospite a Storie Italiane per via di alcune iniziative benefiche – ha prima presentato la sua ultima canzone Non è inutile, scritta per tutti i medici e gli infermieri che combattono contro il Coronavirus e poi ha ricordato la stupenda Portami a ballare. Non appena ha ascoltato le prima note, Eleonora Daniele è scoppiata in lacrime: “Ogni volta che ascolto questa canzone, piango. Mi trattengo. Uno dei tuoi più grandi capolavori. Avevi avuto una grande ispirazione per scrivere Portami a ballare, quella canzone dedicata a tutte le mamme”.
Genitori Eleonora Daniele, il suo pensiero
Il pensiero ai suoi genitori nasce spontaneo. Con loro ha dovuto superare periodi della vita non proprio semplici: “Quando la sento penso alla mia mamma che mi sta guardando e penso ai momenti felici e tristi dei miei genitori. Vogliamo sempre che siano felici”. Parole, queste della conduttrice di Storie Italiane, che hanno una valenza maggiore in questo momento in cui tutti dobbiamo mantenere le giuste distanze di sicurezza per contenere il Coronavirus. La musica può aiutare a rendere tutto meno pesante, come ha spiegato Barbarossa: “La musica può fare da collante, da cassa di risonanza, noi con tanti amici abbiamo scritto la canzone Non è inutile per raccogliere fondi per lo Spallanzani“.