Andrea De Carlo, affermato scrittore, è una delle persone che meglio ha conosciuto Eleonora Giorgi. Con l’attrice romana ha vissuto un’intensa relazione sentimentale lunga 11 anni. L’amore sbocciò dopo che lei divorziò nel 1996 da Massimo Ciavarro (prima era stata sposata con Angelo Rizzoli). La love story durò fino al 2007. De Carlo è intervenuto in collegamento nel programma La Volta Buona (Rai Uno), ricordando l’ex compagna, deceduta a causa di un tumore al pancreas nelle scorse ore, con parole non scontate e di stima che hanno colpito molti.
Caterina Balivo ha chiesto al romanziere se corrisponde a verità la storia che narra che la Giorgi, durante uno degli ultimi ricoveri, è entrata in ospedale con una chiave inglese in modo tale che, se le avessero proibito di fumare, con l’attrezzo avrebbe forzato la finestra chiusa per godersi del tabacco. “Sì, è vera la storia della chiave inglese – ha confermato lo scrittore – .Era una donna che sapeva affrontare le emergenze e ne ha avute tante nella vita. Ha affrontato periodi molto difficili, riusciva sempre a reagire e spesso a prevenire situazioni che avrebbero spaventato altra gente”.
De Carlo ha poi spiegato alcuni dettagli della relazione avuta con l’attrice: “Avevamo vite complicate entrambi, con figli piccoli. E avevamo due caratteri sotto certi punti di vista simili, ma anche molto”. Lo scrittore ha ricordato che lei era una star avvezza a mostrarsi in pubblico e a essere acclamata, lui no. Nonostante ciò, a unirli c’era un profondo sentimento: “Lei era abituata ai riflettori, per lei era normale raffrontarsi con le persone che la seguivano e ammiravano da anni. Io sono sempre stato invece più schivo, per me non era facile vivere quell’esposizione che avevo accanto a lei. Questo era compensato da un’estrema intensità di scambio”.
“Eleonora era una donna intelligente con una visione del mondo molto lucida. Lei aveva avuto tante esperienze che le hanno consentito di conoscere il mondo da angolazioni diverse, da diva del cinema, da moglie di un uomo potente qual era il suo primo marito… Ha conosciuto la politica dal di dentro, i rapporti di potere. E da ragazzina ha vissuto l’esposizione grazie ai primi film, poi c’è stata la grande popolarità degli anni Ottanta”, le ultime parole a La volta buona dello scrittore che ha restituito una descrizione non banale e originale della compianta attrice.