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Andrea Rizzoli, persona tanto educata quanto schiva, ha deciso di scrivere e pubblicare Non ci sono buone notizie, una sorta di diario intimo in cui narra in che modo lui e la sua famiglia hanno affrontato l’ultimo anno, quello cioè segnato dalla scoperta della malattia di sua madre Eleonora Giorgi. L’attrice sta combattendo contro un tumore al pancreas e, purtroppo, il male continua ad avanzare senza darle tregua.

Andrea, in una lunga intervista rilasciata a Chi Magazine, ha spiegato che il libro è una specie di suo diario personale, una “forma di elaborazione del trauma”. L’idea di renderlo pubblico è venuta a sua madre che, dopo averlo letto assieme anche all’altro figlio, Paolo Ciavarro, ha riferito che le è stato d’aiuto. Così, senza dire nulla ad Andrea, Eleonora si è attivata per far sì che quel diario potesse essere letto da tutti. “Un giorno mi squilla il cellulare: “Ciao, sono Virginia Ponciroli di Piemme, bello quello che hai scritto…””, ha raccontato Rizzoli che si è convinto così a mandare in stampa lo scritto.

Quanto tempo resta da vivere a Eleonora Giorgi? Il figlio riferisce cosa ha detto l’oncologo

Con Chi Magazine, Andrea è poi tornato a parlare delle condizioni di salute della madre. Brutte notizie: “Male, sta male. Però, il tempo che le resta da vivere… Capirlo è nell’alveo della pseudoscienza. E anche se lo chiede al suo oncologo, per altro bravissimo, non lo sa”. Eleonora da quando ha ricevuto la diagnosi non si è abbattuta e non si è chiusa in se stessa. Anzi ha voluto fare interviste a tappeto e ha voluto parlare pubblicamente della malattia. Cosa ne pensa Andrea di queste scelte?

“Ha fatto bene e le ha fatto del bene. Questa malattia in qualche modo l’ha trasformata, certo, mamma ha mantenuto il contatto con il pubblico, ma è anche riuscita a liberarsi di tante sovrastrutture e insicurezze. E questo l’ha resa una persona migliore, anche per questo dico che quest’anno insieme è stato il più bello delle nostre vite”.

Il rapporto tra Andrea Rizzoli e il fratello Paolo Ciavarro

Nel libro Andrea parla anche del fratello Paolo Ciavarro con la quale ha un forte legame. All’apparenza sembrano due uomini molto diversi, ma chi li conosce bene sostiene che si assomigliano parecchio caratterialmente. Andrea Ha confermato in parte: “Alla fine non siamo così diversi, però lui ha una capacità di comunicare con semplicità con gli altri, ma fin da piccolo, che a me manca. E poi io cerco sempre la strada più difficile…”.

Nel libro Andrea fa anche una ammissione particolare, anzi originale, dicendo una cosa che mai nessuno tende a dire di sé, ossia che non vuole mai spendere. In realtà Rizzoli non ha detto che è tirchio, ma che è molto attento a come usa il denaro in quanto nessuno gli ha regalato nulla. Chi pensa che abbia ricevuto chissà quale eredità si sbaglia di grosso:

“Sono molto attento al denaro, il denaro che ho è frutto del mio lavoro, i miei genitori mi hanno lasciato poco e niente, a dispetto di quel che si crede, non ci sono state grandi eredità, tutt’altro. Ma l’eredità più grande che mi hanno lasciato è stata l’amore, l’intelligenza, la capacità di stare al mondo, la cultura, valori inestimabili”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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