Elisa e Gue Pequeno a La notte della taranta 2019
Elisa e Gue Pequeno sono stati i protagonisti de La notte della taranta 2019. La presenza dei due cantanti ha dato il via a un lungo dibattito sui social network a causa delle loro origini, del tutto lontane da quelle dello storico evento. Molti telespettatori hanno storto il naso, soprattutto su Twitter e Instagram, per questa scelta da parte della direzione artistica. Così come non è piaciuto fino in fondo l’introduzione del rap – genere musicale di Gue Pequeno – nel corso delle manifestazione, trasmessa su Rai Due e condotta da Stefano De Martino, Belen Rodriguez e il critico musicale Gino Castaldo. “La taranta non era salentina? Mi ritrovo Elisa da Udine e Pequeno da Milano che fa rap”, ha scritto un utente.
Elisa incanta a La notte della taranta ma il look non convince
Nonostante le origini pugliesi della taranta, il lavoro fatto da Elisa ha ottenuto numerosi elogi. “Ci sono poche certezze nella vita, una di queste è che Elisa è l’unica ad avere studiato duro prima di salire su quel palco”, ha notato un telespettatore su Twitter. “Elisa perfetta in tutto”, ha ribadito qualcun altro, insieme a tanti altri commenti più che positivi per la cantante di Udine. Discorso a parte per il look sfoggiato dall’artista per La notte della taranta. Un abito nero monacale abbinato a delle trecce: uno stile che non è piaciuto granché è che più di qualcuno ha paragonato a quello di Suor Cristina.
Gue Pequeno a La notte della taranta: pioggia di critiche
È stato invece sommerso dalle critiche Gue Pequeno. “Il rap sta alla taranta come Belen e De Martino stanno alla conduzione, che disastro”, hanno sottolineato diversi telespettatori. “Ma cosa c’entra Gue?”, ha aggiunto qualcun altro. Non è mancato chi ha difeso tale scelta: “Che ignoranti e provinciali quelli per cui dovrebbero esibirsi solo artisti salentini. Quindi la canzone napoletana, apprezzata in tutto il mondo, dovrebbero cantarla solo i napoletani? Caruso è stata scritta e cantante da un bolognese”.