Ema Stokholma non ha esitato. Non ci ha pensato due volte a denunciare attraverso i social network (oltre alle autorità competenti) quello che le è successo durante le prove della sua ultima serata da dj. Rimanere in silenzio non fa altro che aumentare quei casi di molestia che lei ha voluto prontamente condannare attraverso il suo profilo Instagram. Con le sue ultime stories, ha spiegato che un uomo è entrato nella propria intimità utilizzando la fotocamera di un cellulare. Ha scoperto per caso quello che le stava accadendo, vittima di filmini girati contro la sua volontà. Quello che l’ha maggiormente sorpresa non è stata la molestia ricevuta – sì, perché di molestia si parla! – quanto la reazione dei testimoni al fatto, che non si sarebbero schierati nettamente dalla sua parte, pensando alla sorte che sarebbe toccata al lavoratore dopo la denuncia alle autorità da parte di Ema Stokholma. Con le sue storie di Instagram, ha voluto parlare proprio di questi testimoni che non avrebbero avuto il coraggio d’intervenire prendendo una posizione precisa.
Molestie contro Ema Stokholma: la dj affronta la questione e racconta cosa le è successo
Dopo aver raccontato dei maltrattamenti subiti da parte della madre, Ema Stokholma ha spiegato con minuzia di dettagli quello che le è successo durante la sua ultima serata da dj: “Una fotocamera rivolta su di me. Mi stava riprendendo da per terra verso su. Mi stava riprendendo le parti intime”. Non appena ha scoperto chi ha realizzato a sua insaputa quei video, ha deciso di affrontarlo. La situazione l’ha segnata, l’ha lasciata interdetta, soprattutto perché si sarebbe aspettata una reazione diversa da parte dei testimoni, quasi più preoccupati per il destino toccato al malintenzionato che alla molestia ricevuta. Queste le parole della dj: “Sono ancora un po’ sconvolta. Si tratta di molestia”. Ha spiegato che ha denunciato l’uomo, dopo aver avuto un confronto pacifico con lui (ci tiene a sottolineare che in questi casi non deve venire mai usata la violenza).
Ema Stokholma contro i testimoni: l’incredulità della dj
L’uomo ha registrato parecchi video di Ema Stokholma dal basso e anche altri di una ragazza di cui lei non conosce l’identità. Non riesce a capire come mai non siano intervenuti – come avrebbero dovuto – tutti quei testimoni che hanno assistito al confronto fra lei e il malintenzionato: “Trovo molta leggerezza attorno a me. Come se non fosse successo nulla. Invece è una cosa grave. Voi che vedete queste situazioni, dovete tutelare la vittima”. Ema ha anche raccontato, sempre su Instagram, che in passato è stata molestata un’altra volta, ma che ha trovato sempre la forza di reagire; la stessa forza che dovrebbero avere tutte quelle persone che vengono importunate da loschi figuri.