Perché la figlia di Emis Killa si chiama Perla Blue
Prima intervista da papà per Emis Killa. Lo scorso agosto il rapper ha avuto la primogenita Perla Blue dalla compagna storica Tiffany. A Vanity Fair il cantante ha voluto spiegare il motivo della scelta del nome, sicuramente originale e fuori dal comune. “Mi piacciono i nomi composti e insoliti, e Perla Blue è unico e raro. L’alternativa era Menta”, ha confidato l’artista. “È venuta dopo tre mesi che provavamo. Ma la pensavamo da tanto, e l’abbiamo voluta fortemente. Solo ho dovuto sistemarmi un po’ prima di farla”, ha aggiunto Emis, il cui vero nome è Emiliano Giambelli.
“In sala parto stavo per svenire, la dottoressa ha dovuto badare più a me che al resto. Perché mentre è nella pancia e sta arrivando, sì, sei un po’ teso, ma finché non esce mica capisci… La prendi in braccio e ti chiedi: “Che cos’è, l’ho fatta io?”. È vita, ma con la stessa forza della morte. Mi ero sempre chiesto dove andassimo a finire, ma mai bene da dove venissimo. La guardo e ha del miracolo, mi connette al Dio in cui non credo, al divino, all’universo. È tanto assurda quanto la fine ma è principio, e la proteggo. Da cosa? Dalle energie negative della gente”, ha raccontato Killa, che non ha mi mostrato la bambina sui social network e mai lo farà in futuro.
La nuova vita di Emis Killa con la figlia neonata
“Quando esco con lei, con Perla Blue, non voglio che me la guardino, per esempio. Giro il passeggino. Per la prima volta mi sento responsabile di qualcosa, e questo cambia tutto: non sto più al cellulare mentre guido, non attacco più briga in discoteca. Subito il pensiero mi va al fatto che non posso rincasare con un occhio nero, o nel peggiore dei casi rischiare di non farlo proprio, sbattuto in carcere o morto… Ci siamo promessi che non farò più cose che possano compromettere mia figlia. Questo non significa che metterò via la moto, o che con Tiffany non viaggeremo, che non andremo più a cena fuori, perché non vogliamo diventare come quelle famiglie brutte con il bambino antipatico, la mamma trascurata, il marito con le balle piene”, ha aggiunto Emis Killa.
Emis Killa: “Mia figlia avrà un’infanzia diversa”
Emis Killa non ha avuto un’infanzia facile ma la storia non si ripeterà con la figlia. “Sono nato tra le case popolari, con la mamma operaia la cui fatica non è mai abbastanza e il papà bipolare (il musicista Sergio Giambelli, morto nel 2009, ndr). Con tutto il bene che gli ho voluto e che mi ha voluto, vorrei essere per lei un padre più facile con cui convivere di quello che ho avuto, che entrava e usciva dagli ospedali. Perla Blue è nata in una bella villa, nel privilegio, dove voglio che diventi grande in libertà senza essere altezzosa e col rispetto verso chi ha meno”, ha puntualizzato l’ex giurato di The Voice.