Cosa ha detto Emma Marrone sulla Sea Watch e su Carola Rackete
Nuova bufera per Emma Marrone. La cantante è stata coperta di insulti sui social network dopo che ha espresso la sua opinione sulla Sea Watch e su Carola Rackete. In particolare l’ex vincitrice di Amici non ha approvato il modo in cui la capitana tedesca è stata accolta al porto di Lampedusa. La donna è stata vittima di offese e critiche: un comportamento che ha parecchio infastidito la Brown. Emma ha condiviso sui suoi account social un video (più in basso) nel quale Carola viene accolta con parole di disprezzo da un gruppo di italiani. “Solo una parola: vergogna. Il fallimento totale dell’umanità. L’ignoranza che prende il sopravvento sui valori e sul rispetto di ogni essere umano. Stiamo sprofondando in un buco nero. Che amarezza”, ha scritto la Marrone.
Emma Marrone dalla parte di Sea Watch: coperta di insulti
Il messaggio di Emma Marrone ha spaccato in due i suoi fan: da un lato c’è chi ha apprezzato e sostenuto la salentina, dall’altro c’è chi si è scagliato contro. “Non ti permetto di esprimere giudizi contro chi non la pensa come te”, “Pensa a cantare che a governare ci pensano gli altri”, “Portateli a casa tu”: questi sono solo alcuni dei commenti trapelati in rete. Non sono mancate offese pesanti come “cog…., canta che ti passa”. Un’affermazione forte alla quale Emma ha prontamente replicato: “Ciao Monica. Che bella cosa non essere come te. Che bella cosa non essere te. Eh sì, meglio cogliona, fidati”.
Altri cantanti hanno appoggiato Emma Marrone
La diatriba non è passata inosservata su Internet e molti cantanti si sono schierati dalla parte di Emma Marrone. Tra questi Fiorella Mannoia, che ha ribadito: “Scatenatevi pure. I vostri insulti sono medaglie”. È intervenuta anche Paola Turci, che ha sottolineato: “Quanto hai ragione amica mia”. Mentre Tommaso Paradiso dei TheGiornalisti ha fatto sapere: “Sembra davvero che tutto ciò possa provenire da un mondo parallelo, per una falla improvvisa del sistema che ha deviato il normale corso delle cose, come se stessimo assistendo da spettatori a un film post apocalittico ambientato in un tempo per lontano da qui, lontano da noi. Ma è semplicemente reale, spaventosamente reale. Per l’ennesima volta ci siamo sopravvalutati, invece rappresentiamo il punto più basso e infimo della grandiosità dell’universo tutto”.