Emma Muscat e il futuro, parla il suo agente Francesco Facchinetti: “Non è semplice rimettere in bolla la barca e la direzione. Ci vuole un po’ di tempo ma c’è un gran talento”
Emma Muscat, ex allieva di Amici di maria De Filippi, ha recentemente pubblicato il singolo ‘Vicolo cieco’ e pian piano sta cercando di trovare la propria strada nel variegato e non facile mondo musicale. A proposito del suo futuro, nelle scorse ore, ha parlato Francesco Facchinetti, suo agente nonché suo primo ‘tifoso’. Il figlio d’arte ha spiegato che per la Muscat, come per qualsiasi giovane che si affaccia a una professione artistica (ricordiamo che Emma ha soli 20 anni), “ci vuole tempo” e che non bisogna avere fretta. Per dirla con le sue parole, “non bisogna fare caz…te” e lavorare sodo e duro. A maggior ragione se si fa parte della ‘quota rosa’, visto che “siamo un paese molto complesso per le donne, molto difficile”.
“Emma ha un’età molto giovane, non ha 40 anni, non è all’ultima spiaggia”
“Stiamo lavorando, abbiamo iniziato da settembre e non è semplice rimettere in bolla la barca e la direzione. Ci vuole un po’ di tempo perché le cose non accadono in un secondo”, spiega Facchinetti su Instagram a chi gli ha chiesto notizie di Emma Muscat. “Non è semplice – ribadisce – perché il prodotto che si vuole fare è musica, è arte. Non stiamo parlando delle lego che ti metti li e in un’ora le fai. Non sai quando le cose ti vengono, quando è venuta la cosa giusta. O magari ti aspetti una cosa e ne accade un’altra. Ci vuole un attimo di tempo”. Quel che non manca sono le doti: “Con Emma si parte da un grandissimo punto di partenza che è un talento incredibile. E lei ha un’età molto giovane, non ha 40 anni, non è all’ultima spiaggia. Lei è all’inizio della sua vita artistica. Quindi bisogna avere tranquillità, non fare caz….te. Si inizia, si fa un piccolo passo avanti e via con il singolo ‘Vicolo cieco’.”
“Guardate Annalisa ed Elodie quanto tempo ci hanno messo per trovare la direzione”
Facchinetti tocca anche il tema femminile: “Ci vuole tempo e soprattutto per una donna è ancora più difficile nel mercato italiano. Quante donne riempiono i palazzetti in Italia? Tre o quattro? Quanti maschi lo fanno? Una lista infinita. Siamo un paese molto complesso per le donne, molto difficile. Bisogna fare percorsi lunghi e tortuosi”. Ad esempio: “Guardate Annalisa quanto tempo ci ha messo per trovare la direzione. E fatica ancora oggi. Stessa cosa Elodie, quanto ci ha messo per trovare la sua direzione… Ci vuole tempo. Non è che da un giorno all’altro si riempiono i palazzetti.