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Ennio Fantastichini ed il rapporto tormentato con il figlio.

Ennio Fantastichini è pronto a tornare in televisione. Appuntamento questa sera, su Rai 1, a partire dalle ore 21.15 per “La Strada Dritta” dove lo vedremo nei panni dell’ingegnere Fedele Cova, l’unico personaggio della fiction realmente esistito. Quello appena trascorso non è stato un periodo facile per l’attore. Infatti, è stato fermo circa un anno prima di girare “La Strada Dritta” poiché è difficile, soprattutto in questo periodo, riuscire a trovare ruoli stimolanti ed interessanti. Per questo motivo, quando il figlio Lorenzo, di 18 anni, confessa che vuole seguire le orme paterne e diventare attore, Fantastichini non apprezza completamente l’idea come dichiara al settimanale “Di Più”: “Mio figlio vuole diventare attore e questo mi terrorizza. Il mio mestiere è bello, ma difficile”. A proposito del figlio, Ennio parla a cuore aperto anche del rapporto tormentato che esisteva tra di loro e che, ora, sta cercando di recuperare: In passato tra di noi ci sono stati grossi contrasti. Come padre ho avuto parecchie mancanze anche perché quando lui è nato sua madre ed io ci eravamo già allontanati. Ultimamente, però, sto recuperando il tempo perduto e le cose sono migliorate”.

Ennio Fantastichini e le sofferenze d’amore.

Per quanto riguarda la vita privata di Ennio Fantastichini, è un tasto dolente. È da poco finita la sua storia d’amore con una donna di vent’anni più giovane di lui: A livello sentimentale sto vivendo un momento difficile, di grande malinconia. È finita la storia d’amore più importante della mia vita, durata tredici anni. Ci siamo lasciati perché abbiamo capito di non amarci più. Ricominciare a vivere da solo dopo tutto questo tempo non è facile”. Come ogni uomo tornato single da poco, è difficile riuscire a ritornare alla propria vita in solitudine, senza una compagna da amare e con la quale condividere le proprie giornate. Ma Fantastichini è fortunato perché ha suo figlio Lorenzo ed il lavoro e, come lui stesso dichiara, nonostante la sofferenza: “Sto cercando di concentrarmi sulle tante cose belle che ho ancora nella vita”. Ed inoltre, è un uomo che non ha più paura, che riesce ad affrontare i suoi limiti:Per questa fiction ho dovuto affrontare la mia paura più grande: volare. Il mio personaggio si sposta spesso in elicottero e il regista Carmine Elia ha insistito così tanto che, alla fine, mi ha convinto a girare una scena in cui su un elicottero ci sono dovuto salire davvero”.

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