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La gaffe di Enrico Mentana sulla regina Elisabetta sta facendo il giro del Web. Il post è stato rimosso, ma una volta che qualcosa viene pubblicato sui social resta per sempre. O resta almeno per il tempo necessario a fare il giro della rete. E sempre in queste ore non si fa che parlare della regina Elisabetta, dopo che Buckingham Palace ha confermato la preoccupazione dei medici per le condizioni di salute della sovrana. Si attendono ulteriori aggiornamenti e purtroppo non positivi. La speranza c’è, ma visti i movimenti della famiglia reale purtroppo si teme il peggio.

Forse nel tentativo di anticipare una eventuale e possibile notizia che farebbe il giro del mondo qualcuno ha cominciato a diffondere fake news sulla morte della regina Elisabetta. Pare infatti che siano stati creati su Twitter degli account fake della BBC ed è con questi che è stata data la notizia della dipartita della regina. A cascarci però non sono stati solo alcuni utenti che si sono imbattuti nella bufala, ma anche il giornalista. Enrico Mentana ha condiviso la notizia della morte di Elisabetta II sul suo profilo Instagram, fidandosi e non verificando prima. Certo è che una notizia di tale portata non verrebbe annunciata solo su Twitter.

Il fatto che proprio un giornalista abbia condiviso senza prima verificare una simile notizia, però, ha fatto storcere il naso a qualcuno. Così anche la gaffe di Mentana sulla morte della regina Elisabetta ha cominciato a circolare sui social. Il giornalista ha subito eliminato il post, però non abbastanza subito da impedire che venisse visto. Lo screenshot sta facendo il giro della rete e i commenti si sprecano, ovviamente.

Evidentemente Mentana ha controllato dopo aver condiviso la notizia e si è accorto di essere cascato in una bufala. Ha rimosso il post, prontamente, senza aggiungere altro. Il mondo continua a seguire gli aggiornamenti sulla regina Elisabetta con grande apprensione, e c’è da fare grande attenzione, ora più che mai, sulle notizie che si leggono. Sempre meglio verificare la fonte prima di credere e soprattutto di condividere, facendo circolare una fake news magari involontariamente.

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