Enrico Montesano è tornato a farsi sentire per quanto riguarda uno dei temi più caldi del 2020 e che probabilmente farà parte anche dell’anno 2021: il Covid, il vaccino e le misure di sicurezza per preservare la salute di tutti noi. In un’intervista a La Verità l’attore ha ribadito le sue posizioni sul virus che ha colpito tutto il mondo. In più ne ha aggiunto delle nuove, in particolare sulle vaccinazioni iniziate alla fine dello scorso anno. E ha fatto un epilogo su quanto pensa in riferimento agli aggiornamenti della situazione pandemica in Italia.
Ormai a Enrico Montesano danno del negazionista. È lui stesso ad affermarlo durante l’intervista a La Verità ma l’attore rinnega di esserlo. A ottobre l’artista era stato coinvolto in una bufera che lo aveva visto in piazza a Roma a manifestare con la moglie senza mascherina. Dopo alcuni contrasti con la polizia, che ha fatto pressioni a lui e alla coniuge per fargliela indossare, ha ceduto ma è sempre stato chiaro il suo scetticismo verso la pericolosità del Coronavirus e il mondo in cui si stavano gestendo le cose.
Ad oggi, è tornato a dire la propria, senza alcun filtro. Per prima cosa si è liberato dell’etichetta di negazionista. Ha infatti battezzato il termine non appropriato per la situazione, dal momento che la parola era stata coniata ai tempi dell’Olocausto. Secondo lui è dunque fuori contesto. Soprattutto per il fatto che l’attore ha chiarito di non negare affatto l’esistenza del virus.
“Non ne posso più di questa parola, la trovo inappropriata. Casomai i negazionisti sono quelli che negano la realtà delle cose, non chi la difende o diffonde. E poi è un termine nato per l’Olocausto, non c’entra. Comunque, se lo vuole sapere, non nego nulla”.
In secondo luogo ha detto la sua sul Coronavirus in sé e sulla sua pericolosità: “È una forma di influenza virulenta e rognosa, e se si sbagliano o ritardano le terapie causa poi rischi e pericoli per la vita”. Anche per quanto riguarda i vaccini Montesano è apparso scettico. A iniziare dalle dichiarazioni dell’Aifa, che lui stesso ha citato durante l’intervista. A detta sua secondo quest’ultima il siero sarebbe efficace al 90% ma non è sicuro che tutti i vaccinati svilupperanno una difesa contro il Covid-19. Nonostante questo non si ritiene un NoVax.
“Io di vaccini ne ho fatti tanti […]. L’Aifa dice che anche se l’efficacia del vaccino è molto alta, 90%, ci sarà sempre una porzione di vaccinati che non svilupperà la difesa. E non sanno ancora se l’infezione può essere trasmessa.”
E ancora, si è detto dubbioso anche per quanto riguarda le misure di distanziamento che secondo lui stanno minando la società e ci stanno insegnando ad essere sempre più asociali.
“Alla domanda se la vaccinazione consenta di tornare alla vita di prima, rispondono quindi che ‘non conferisce un certificato di libertà’. Non sapevo che ci volesse una patente per la libertà. E quindi dicono occorre continuare con i comportamenti che definiscono corretti, con il distanziamento sociale. Sociale: una parola che mi preoccupa da sempre. Perché ci stanno dicendo che non bisogna essere sociali, ma a-sociali”.
Infine, Enrico Montesano ha ammesso di pagare a caro prezzo il suo essere sempre in prima linea quando si tratta di esprimere i propri pensieri, specie se controcorrente. Molti, infatti, gli augurano persino la morte. E ha un’opinione anche su questo, che non nasconde assolutamente:
“Qualche odiatore mi augura persino la morte e mi ribolle il sangue. Tra le tante notizie false o messe in scena di cui siamo sommersi poi ci sono i ‘pelovisti’, che mi attaccano per il dettaglio non preciso. Sono un attore, mica un giornalista di inchiesta, sono ‘de relato’, come dice il mio avvocato. Confondono l’attore con l’interprete.”