Enrico Nigiotti indagato per frode, parla il cantante: “Estraneo a fatti di natura illecita”
10 misure cautelari e, a vario titolo, 89 indagati. Trattasi dell’operazione rinominata ‘Triade Sicura’. Tra gli 89 nomi finiti nel registro degli indagati uno ha fatto molto rumore ed ha fatto subito capolino sui media: quello di Enrico Nigiotti, celebre cantautore livornese. A distanza di poche ore dall’uscita della notizia, l’artista ha rotto il silenzio. Lo ha fatto con un post, veicolato sui propri profili social. Il livornese 33enne ha scritto di essere “estraneo ai fatti”. Per quel che riguarda Nigiotti, per cui non è stato emesso il mandato di misura cautelare, si indaga in quanto l’ipotesi di reato sostiene che abbia accettato di alterare, in concorso con altre persone, la documentazione sanitaria. inerente a un incidente in cui rimase coinvolto circa un anno fa,
Enrico Nigiotti si difende: “Mai agito contro la legge”
Nigiotti, in una nota pubblicata tra le sue Stories Instagram ha dichiarato che attualmente “non è a conoscenza degli atti d’indagine”. L’artista ha raccontato di aver saputo solo il titolo di reato per il quale si sta procedendo. Dopodiché ha ricordato che circa un anno fa è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Il cantante livornese ha aggiunto di voler chiarire la propria posizione il prima possibile e che al momento deve ancora “ricostruire i fatti”. Inoltre deve “recuperare i documenti relativi al risarcimento del danno derivante da quel sinistro”. E ancora, ha dichiarato di avere “piena fiducia nella magistratura” e che valuterà con il proprio legale la migliore strategia per tutelare la propria persona. Infine ha precisato di essere estraneo ai fatti e di non aver mai oltrepassato i limiti imposti dalla legge. “Al momento posso solo dichiarare la mia estraneità a qualsiasi fatto di natura illecita, avendo sempre agito nel pieno rispetto della legge”.
L’operazione che ha coinvolto il cantante toscano
L’operazione in cui è finito Nigiotti è stata portata avanti dai carabinieri della Compagnia provinciale di Livorno, che nella mattina odierna, su ordine della procura, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione di misure cautelari. Ordinanza promulgata dal gip del Tribunale della città labronica che è stata emessa nei confronti di 10 persone alle quali sono contestati i reati per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione ed al fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta della propria persona.