Enrico Piaggio: la storia vera dietro la fiction di Rai 1
La nuova fiction realizzata dalla Rai è incentrata sul personaggio di Enrico Piaggio, imprenditore italiano e erede dell’azienda che ha prodotto uno dei simboli più iconici della cultura italiana, la Vespa. Nato in una famiglia facoltosa, è destinato ad ereditare le redini dell’azienda del padre, la Piaggio & C. che fine anni Trenta si occupava della produzione di componenti areonautici e navali. Piaggio si trovò al comando della sua attività in un periodo molto delicato della storia italiana, da poco prima dello scoppio della Seconda Guerra Mondiale fino agli anni che la seguirono. La Piaggio & C. fu un’azienda di riferimento per la produzione di ricambi di aerei nel periodo del colonialismo fascista ma, subito dopo la guerra, Enrico Piaggio ebbe l’intuizione giusta e cambiò la sua linea imprenditoriale che lo portò alla creazione di un veicolo leggero, economico, futuro simbolo della cultura italiana: la Vespa.
Enrico Piaggio nei primi anni alla direzione dell’azienda del padre
È una storia nota a pochi, ma la Piaggio & C. era un’azienda che si occupava della produzione di oggetti di ricambio per gli aerovelivoli e di navi. Enrico prese il comando della divisione della produzione areonautica di Pontedera a soli 34 anni mentre Armando rimase a Genova. Nei primi anni l’azienda registrò alti e bassi. Il periodo più fiorente fu prima della Seconda Guerra Mondiale, quando aumentò la produzione di aerei per colonizzare l’Africa del Nord. Ben presto anche l’azienda Piaggio fu colpita dalla crisi post bellica, visto che alcuni stabilimenti furono distrutti dai bombardamenti.
La Vespa: com’è nato il simbolo per eccellenza dell’Italia
Usciti dalla guerra, bisognava rialzarsi e l’unico modo per farlo era riadattare la propria linea imprenditoriale alle esigenze del momento. Di certo gli aerei non erano più richiesti e alcuni brevetti proposti dalla Piaggio non fecero breccia sul mercato. L’imprenditore quindi decise di lavorare su un nuovo progetto: un veicolo semplice e alla portata di tutti. Corradino d’Ascanio curò il design della prima vespa Vespa che fece innamorare subito gli italiani.
Chi era la moglie di Enrico Piaggio e la storia della figlia adottiva
Enrico Piaggio sposò una giovane donna di origini nobiliari, il suo nome da nubile era Paola Antonelli, poi diventata Paola Piaggio. Per lei non si trattava del primo matrimonio, visto che era rimasta vedova giovane con una bambina di nome Antonella, che fu adottata da Enrico. La loro storia d’amore durò fino alla fine della vita di Enrico Piaggio e Antonella non si risposò mai più. La figlia Antonella sposò Umberto Agnelli nel 1959, legandosi ad un’altra delle famiglie più importanti d’Italia.
Gli ultimi anni della vita di Enrico Piaggio
Dopo aver separato i due rami dell’azienda Piaggio & C. ad Enrico rimane la parte che si occupa di autoveicoli. La produzione dei suoi prodotti ha raggiunto l’Europa, raggiungendo i mercati inglesi, francesi e tedeschi. Un malore lo colpisce poco dopo quando lui è a lavoro e fuori dalla fabbrica è in corso uno sciopero. Morirà solo 10 giorni dopo nella sua casa, il 16 ottobre 1965.
Curiosità su Enrico Piaggio
Ecco alcune curiosità sull’imprenditore:
- Enrico Piaggio fu ferito da un’arma da fuoco durante la Seconda Guerra Mondiale perché non si era alzato in piedi quando Rodolfo Graziani fece il suo discorso alla radio contro gli alleati.
- Il nome Vespa deriva da una frase detta proprio da Piaggio: “Come farà a reggere due persone con quel vitino da vespa?”
- Il design della Vespa fu realizzato con l’idea di poter far salire le donne che indossavano la gonna.
- Piaggio ottenne una laurea in ingegneria honoris causa dall’Università di Pisa nel 1951 dopo il suo successo con gli autoveicoli.
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Nel 1965 è stato fondato un centro di ricerca che porta il suo nome presso l’Università di Pisa, uno dei più vecchi di tutta Europa.