Dal primo gennaio di quest’anno parte l’accordo tra Enrico Ruggeri e la Soundreef
Enrico Ruggeri, come riporta l’ANSA, da quest’anno ha stretto un accordo con la società di Davide D’Atri ossia la Soundreed. Quest’ultimo ha affermato di essere onorato di lavorare con il cantautore, vincitore di due edizioni del Festival di Sanremo. Inoltre D’Atri afferma che la scelta di Ruggeri di lasciare la Siae, ossia la Società Italiana Autori Editori, per la sua società dimostra i progressi che il suo team hanno ottenuto. L’amministratore delegato di Soundreef, Francesco Danieli, dichiara che le iscrizioni a Soundreed sono continuate in maniera esponenziale durante tutto il 2017. Non solo da un punto di vista quantitativo ma anche qualitativo, come dimostra l’iscrizione di un grandissimo artista come Enrico Ruggeri. La società Soundreef è stata scelta anche da altri autori celebri in Italia come: Fedez, Gigi D’Alessio, Maurizio Fabrizio, Nesli, Fabio Rovazzi ed inoltre anche J-Ax.
Parla il cantautore milanese, motivando la sua scelta
Il cantautore milanese decide di motivare la sua decisione e soprattutto di rivelare ciò che lo ha indotto a scegliere la Soundreef. Ruggeri infatti afferma di aver incontrato per caso i ragazzi che lavorano alla Soundreef e di aver subito notato l’entusiasmo che li contraddistingue, mista all’attitudine di sfida e alla voglia di creare progetti innovativi. Dichiara: “Non un ente, ma un gruppo di persone con un volto e una voce. Ecco perchè ho deciso di intraprendere con loro un percorso comune. Ringrazio la Siae per gli anni trascorsi assieme e inizio una nuova avventura, con l’intento di tutelare il diritto d’autore, importantissima battaglia culturale“. Tale decisione ha lasciato senza parole il direttore generale di Siae Gaetano Blandini.
Scelta incomprensibile per il direttore della Siae
Il direttore della Siae, Gaetano Blandini, in merito alla decisione presa da Ruggeri e in merito all’accordo con la società di D’Atri, manifesta qualche perplessità. Dopo i ringraziati del cantautore milanese, Blandini controbatte ricambiando i ringraziamenti per gli anni trascorsi insieme, e ricordando la lotta in difesa del diritto d’autore. Continua: “Proprio perchè abbiamo avuto occasione di conoscere la sensibilità di Enrico Ruggeri nelle battaglie a tutela del diritto d’autore, la sua scelta ci risulta francamente incomprensibile“. Il motivo di tale incomprensione da parte del direttore generale è data dalla normativa vigente, secondo la quale la Soundreef opererebbe illegittimamente nel nostro paese.