Enzo Iacchetti agrodolce: “Non ho amici in ambito televisivo”. Il rapporto con Ezio Greggio quando si spengono i riflettori di Striscia la Notizia
Enzo Iacchetti a ruota libera. Ospite nella trasmissione radiofonica i Lunatici, il conduttore si è raccontato senza peli sulla lingua, confidando di non avere amicizie nel mondo della tv. Preferisce coltivare rapporti con persone che fanno una professione differente, siano esse idraulici, commercialisti, meccanici o altro. Ed Ezio Greggio? Il suo storico partner a Striscia la Notizia? Nemmeno lui figura tra gli amici stretti? “Un compagno di banco”, lo definisce Iacchetti, a cui comunque riserva parole di stima.
“Sono felice di essere arrivato al successo a 40 anni. Se ci arrivi a 20 rischi di perdere la testa”
“Non ho amici nel mio ambiente. Adoro il mio mestiere ma appena finisco una puntata di Striscia…” A parlare è Iacchetti che, ai microfoni de i Lunatici, aggiunge: “In teatro costruisco le famiglie ma non ho una famiglia da molti anni. Produco i miei spettacoli e scelgo persone brave e giovani che ne hanno bisogno e mi vogliono bene. Sono sempre a cena con i tecnici, non sopporto certe follie”. A qualcuno il successo dà alla testa, a qualcuno no. Enzo fa senza dubbio parte della seconda categoria: “Sono felice di essere arrivato al successo a 40 anni. Se ci arrivi a 20 rischi di perdere la testa. Il conto in banca sale improvvisamente, non ti soddisfa più niente. Ho amici che fanno gli idraulici, i meccanici, qualcuno il dentista, uno il commercialista.”
Il rapporto con Ezio Greggio
Spazio quindi allo storico compagno di ‘bancone’, quello di Striscia la Notizia (è dal 1994 che Greggio ed Enzo fanno coppia): “Con Ezio siamo come i compagni di banco che si ritrovano con gli amici l’anno successivo a scuola. Quando ci troviamo, è come avere un tacito accordo di ottima convivenza”. A pesare è anche la distanza che li separa. “Quando – precisa Iacchetti – siamo in onda usciamo a cena insieme qualche volta, qualche messaggio, ci facciamo lo scherzo al mio compleanno il 31 agosto. Lui mi chiama un mese prima e mi dice ‘Auguri socio” e io faccio la stessa cosa. Il suo compleanno è il 6 giugno e io lo chiamo ad aprile per fargli gli auguri. Poi però per me è lontano lui.”
“Ezio l’ho osservato molto e ho imparato solo guardando e senza mai copiare”
“È un grande compagno di banco e di televisione”, racconta sempre Iacchetti che conclude: “Gli voglio tanto bene e mi ha insegnato tante cose senza dirmi niente. L’ho osservato molto e ho imparato solo guardando e senza mai copiare. Mi ha insegnato tanto senza volerlo. Sono contento così, nell’ambiente non mi sono mai fatto prendere.”